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Giovedì 16 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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31/07/2012

Per il PD il centrodestra è una razza inferiore

Ribadita in un duro, e al solito, generico comunicato la superiorità della sinistra. Roba da non credere. E per Torino cosa farà la Corte dei Conti?

   

Per il PD il centrodestra è una razza inferiore

“La recente presa di posizione della Segreteria Provinciale del Pd a nostro avviso è un’offensiva improvvida, così come improvvide e ripetitive sono le cantilene del Sindaco Rita Rossa. Si continua solo ed esclusivamente a parlare del dissesto del Comune di Alessandria, finendo per creare una vera e propria psicosi e una sorta di complesso di inferiorità tra i cittadini!”: ad affermarlo è Mario Bocchio, Dirigente Provinciale del PdL.
“Perché sono azioni improvvide? - spiega - Perché finiscono poi per attirare inevitabili e scomode verità. A cominciare da quelle della Provincia di Alessandria dove, con circa 108 milioni di patrimonio e 264 di debito, è difficile fare e sanare. Se non si voteranno gli equilibri di bilancio, si andrebbe verso il dissesto, ma la situazione è pesante. Emerge solo un Presidente, Paolo Filippi, che non si sa più bene cosa abbia intenzione di fare e così finisce per ‘scornarsi’ con il Ministro Renato Balduzzi, magari per una candidatura sicura al Parlamento. Soluzione per mollare tutti in braghe di tela, per di più che le stesse Province sono oggetto di una drastica riforma”.
“Ci hanno colpito, al di là della vicenda della Regione Sicilia, le recenti notizie di almeno dieci città italiane a rischio di fallimento - prosegue Bocchio - Fra i grandi centri con più di 50 mila abitanti dopo Torino ci sono Napoli, Palermo e Reggio Calabria. In cima alla classifica c’è dunque il nostro capoluogo di regione, con un indebitamento pro capite di 3.806 euro, mentre Milano si attesta su 3.348 e Genova su 2.184. Il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri ha annunciato che il Governo starebbe pensando addirittura ad un progetto ‘blocca-dissesti’, per consentire alle amministrazioni in difficoltà di fare punto e a capo e di poter avviare un’altra gestione. Ma và? Intanto ad Alessandria si continua a criminalizzare la nostra gestione”.
“Ha ragione Piercarlo Fabbio - ancora Bocchio -, meglio non toccare poi Piero Fassino. Vuoi che per caso si inquieti o si metta a dare le colpe a Sergio Chiamparino? Ma non si deve nemmeno infierire contro Antonio Saitta: le partecipate della Provincia di Torino sono ormai fuori controllo. Mietono debiti, moltiplicano manager e compensi, gravano sulle casse pubbliche più di quanto rendano. La Corte dei Conti, così severa con noi ad Alessandria, analizzando il bilancio consuntivo 2010 della Provincia di Torino, ha appena buttato gli occhi sulle aziende partecipate dell’ente richiedendo un’infinità di correttivi. Una rampogna da condividere con altri enti (lo stesso Comune di Torino compreso) che sono presenti nelle stesse società sotto esame, capaci di produrre passivi vicini ai 30 milioni di euro in tre anni (tra 2008 e 2010), nonché debiti, per non parlare delle criticità nelle procedure di pagamento. Già, cosa farà la Corte dei Conti?”
“Anche in questo caso, a guardare bene, qui sta la superiorità della Sinistra - conclude Bocchio - I suoi debiti sono dorati e tesi al bene comune, quelli del Centrodestra sono sempre generati da connaturata incapacità. O, peggio ancora, malafede. Così almeno si legge sui giornali e si sente poi commentare nell’opinione pubblica. Questa tecnica altro non è che la tesi diabolica della Sinistra costruita a tavolino cinquant’anni fa, cementata dalle menzogne di Tangentopoli, oggi ancora tenuta in piedi, contro la quale purtroppo non puoi farci niente. Ma sulla vicenda dei nostri bilanci, spero che alla fine tutto si chiarirà, sono certo che l’olio buono verrà a galla. E allora non sarà mai troppo tardi!”.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria