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Giovedì 16 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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23/07/2012

La Waterloo Rossa di Marengo

La spending review ci libererà da Marengo, vero pozzo senza fondo della spesa in Provincia?

   

La Waterloo Rossa di Marengo

“La prospettiva che la spending review possa fare cessare l’impegno economico della Provincia per il Museo napoleonico di Marengo non può che farci piacere”: ad affermarlo è Mario Bocchio, Dirigente Provinciale del PdL.
“Al di là della notizia dei tagli governativi che interesseranno la stessa Provincia - ancora Bocchio - su Marengo tutto tace, ovvero nessuno dice quanto sinora ci è costata una simile operazione e alle tasche di chi ha soprattutto giovato. La speranza è però l’ultima a morire, per cui non ci rassegniamo al silenzio e sicuramente torneremo alla carica, visto che soldi ne ha fatto spendere se si è deciso di chiudere i rubinetti”.
“Al di là anche delle folcloristiche prese di posizione dell’Assessore Cesare Miraglia, che improvvisamente si scopre paladino della storia e della cultura tanto da invocare un sostegno privato all’iniziativa, addirittura ad opera di partners stranieri - spiega Bocchio - c’è una precisa riflessione da fare. Il centro più rilevante di questa operazione (Museo e rievocazioni varie), tanto cara al Sindaco di Alessandria Rita Rossa, è il ‘modello culturale’ di Marengo, che è un classico evento ‘di Sinistra’ e che anzi, sinora, è stato proprio il simbolo della concezione della Sinistra culturale alessandrina, realizzato però con i denari dei contribuenti. Il “modello” Marengo è duplice: una dispensazione dissennata di specifici posti di lavoro in Provincia, ospitalità lussuose, viaggi pagati, consulenze, cachet a intellettuali e giornalisti rigidamente del mondo del ‘politically correct’ e una ferrea, voluta separazione dalla gente, dagli abitanti, dal territorio. Pochi lo sanno, ma gli abitanti di Alessandria (il castello di Marengo dista pochissimi chilometri), fanno tremendamente fatica a visitare il museo. E sinora le iniziative hanno contemplato presenze rigidamente limitate ai pochi, pochissimi invitati. Un assurdo tale che la Provincia ha dovuto inventarsi la ricostruzione della battaglia, portando sì una simil massa popolare, ma attraendola come si fa nelle sagre paesane, con il richiamo della pancia, tra bicchieri di vino e salamini. Un vero e proprio mordi e fuggi, letteralmente privo di alcun senso culturale”.
“Una Sinistra da passerella, quella vista attorno a Marengo - ancora Bocchio - la traduzione in ambito letterario delle famose figurine Panini che Walter Veltroni aveva deciso di allegare all’Unità, una Sinistra futile, autoreferenziale, chiusa in sé stessa, che celebra, e con che lussi, i suoi fasti, le sue superbie, le sue sicurezze. Se tutto ciò verrà cancellato dallo spending review del Governo-Monti, attenderemo l’esito per rallegrarci, per dire che avevamo ragione su questo modello culturale, a proposito della scandalosa massa di denaro che muove. E ci spiace rilevare che in tutti questi anni sono stati veramente pochissimi ad avanzare interrogativi, dubbi e critiche, perché chi avrebbe dovuto farlo ha avuto il suo piccolo guadagno, magari solo una cena a tartufi e Barbaresco, ma sufficiente per chiudere gli occhi e per non farsi domande”.
“Insomma, la spending review potrebbe essere come Waterloo per Napoleone - conclude Bocchio - potrebbe rappresentare la fine ingloriosa, e anche il tradimento più spietato, del disegno togliattiano di politica culturale della Sinistra. Di quel progetto è rimasto solo il tratto distintivo: l’egemonia, intesa non come capacità di persuasione e di produzione del meglio, ma come volontà di comando e di esclusione. Infine, due parole sul Centrodestra. Questo fenomeno distorto di Marengo ha anche un’altra causa: non solo la delega, ma l’abdicazione completa e totale del Centrodestra dall’agone culturale, dalle battaglie e dall’impegno per fornire agli Alessandrini, in questo caso, l’accesso a qualcosa di nuovo e di diverso."

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria