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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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18/10/2011

Da Norcia a Todi: interpretazioni fuorvianti

Specialmente il discorso del Card. Bagnasco a Todi è stato preso, da destra e da sinistra, per quello che non era. Come costruire il PPE. Un articolo di Ettore Bonalberti

   

Da Norcia a Todi: interpretazioni fuorvianti

A Norcia sabato 15 e domenica 16 ottobre si sono riuniti quelli della Fondazione “Magna Carta” sotto la direzione del sen. Quagliariello e a Todi, lunedì 17 ottobre, l’incontro del FORUM delle associazioni cristiane del mondo del lavoro.
A Todi i lavori sono stati aperti da una lectio magistralis del card. Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, immediatamente interpretata secondo convenienza, tanto dalla stampa ostile al Cavaliere che da quella a lui più vicina.
In alcuni casi, da” La Repubblica” a “ Il Corriere della sera”, si era tentato di suonare il tam tam da alcuni giorni precedenti l’incontro di Todi, con l’annuncio che nella città di Jacopone sarebbe nato il nuovo partito dei cattolici in funzione alternativa al Cavaliere. Un leit motif continuato nei commenti a caldo del discorso del presule, tanto da apparire suonato da interpreti che non avevano nemmeno letto bene lo spartito originario.
In altri casi, come nell’articolo di Salvatore Tramontano su “Il Giornale” di Martedì 18 ottobre, un’interpretazione assolutamente fuorviante con accuse alla Chiesa e al cardinale Bagnasco prive di qualsiasi fondamento e del tutto estranee al pensiero e alle parole lucidamente espresse dal porporato.
Posizioni, insomma, pregiudiziali, interessate solo alla contingenza di ciò che potrebbe e/o potrà accadere nell’immediato politico al governo che oggi si regge su una maggioranza risicata e in preda a movimenti tellurici nemmeno più sotto traccia.
In realtà, ad una lettura attenta e completa del discorso del card Bagnasco si ritrovano riaffermate in maniera netta e rigorosa le posizioni espresse da Papa Benedetto XVI nei suoi lontani e più recenti interventi. Dalla Caritas in veritate, al discorso al Bundenstag di Berlino sino a quanto da lui pronunciato nel recentissimo viaggio in Calabria a Lamezia Terme.
Il dovere dell’impegno dei cristiani nella vita politica, l’avvento di una nuova generazione di politici attenti alla difesa dei valori non negoziabili (della vita dal principio alla fine della stessa; della famiglia fondata sull’unione naturale di un uomo e di una donna; della libertà religiosa ed educativa) e l’assoluta distinzione degli ambiti e dei ruoli tra religione e politica.
Nessun via libera alla formazione di un nuovo partito cattolico e nessun intervento sugli equilibri di governo. Tanto è vero che il portavoce del Forum, Natale Forlani, alla fine dei lavori ha sottolineato che dall’incontro di Todi è emerso il timore di un vuoto politico nel caso di elezioni anticipate, evidenziando che: ''si e' esaurita una lunga fase politica italiana''. Il nostro auspicio'', ha aggiunto, ''e' veder ripristinato lo spirito di coesione'' che si era registrato nel corso dell'estate per l'approvazione della manovra finanziaria bis, ''grazie anche all'intervento del capo dello Stato''. E, soprattutto, ha ribadito che: ''non sta a noi entrare nelle dinamiche che fanno o disfanno i governi, le forme di governo non ci competono''.
Certo evidenziare come ha fatto Bonanni la debolezza di un governo, così come si è registrato anche nella recente votazione di fiducia alla Camera, e la necessità di un suo rafforzamento per poter affrontare i gravi problemi del Paese, non sembra altro che prendere atto di una realtà incontrovertibile dell’attualità della politica italiana.
Si tratta ora di capire chi, in realtà, nella presente difficile situazione tenti di giocare la carta pericolosissima delle elezioni anticipate.
Da parte nostra da Todi accogliamo l’idea della necessità di una ricomposizione sui valori fondanti e non negoziabili dei cattolici presenti in entrambi gli schieramenti politici del bipolarismo ammalato dell’Italia.
Così come, da molto tempo, abbiamo fatto nostro l’impegno per ricomporre quanti, cattolici e laici, sono interessati a concorrere alla costruzione della sezione italiana del PPE, sulla base della comune ispirazione ai valori sturziani e degasperiani declinati secondo gli orientamenti pastorali della dottrina sociale della Chiesa e della Caritas in veritate.
Ci fa piacere che da Norcia gli amici laici e socialisti si ritrovino su questa stessa lunghezza d’onda.
Lo stesso piacere che troviamo nell’annuncio del prossimo libro del ministro Sacconi, ispirato a Sturzo: “Ai Liberi e Forti”.
Gli avevamo chiesto, un anno fa, senza nemmeno la cortesia di una risposta, di scrivere la prefazione al nostro libro: “ALEF- Un futuro da Liberi e Forti”. Ora constatiamo che ha fatto molto di più, ispirando il suo pensiero allo stesso grande sacerdote di Caltagirone. Ce ne compiacciamo, convinti che insieme si potrà compiere ancora un lungo tratto di strada.
 

Ettore Bonalberti
Presidente di ALEF e coordinatore di FEDELIF ( Federazione dei Liberi e Forti verso il PPE) per il Nord Italia
 

Venezia, 18 ottobre 2011

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria