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Giovedì 16 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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13/02/2011

Giorno del Ricordo, ma la sinistra è assente!

Bocchio, Passalacqua, con il conforto dell'Assessore Vandone, si soffermano sul significato della Giornata dedicata alle vicende della regione nordorientale italiana e, tra le altre cose, criticano l'assenza dell'Amministrazione provinciale

   

Giorno del Ricordo, ma la sinistra è assente!

“E’ sorprendente, criticabile e fa veramente male aver constatato l’immobilismo e l’assenza dell’Amministrazione Provinciale di Alessandria in occasione della Giornata del Ricordo, istituita con legge dello Stato al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale!”.

A puntare il dito contro Palazzo Ghilini sono i Consiglieri Comunali di Alessandria Mario Bocchio e Carmine Passalacqua, supportati dall'assessore Luciano Vandone.
“Ancora una volta la Maggioranza che governa la nostra Provincia è purtroppo ancora vittima di chi, ancorato alle indifendibili ideologie comuniste, si rifiuta di guardare al futuro e di favorire finalmente la creazione di una memoria condivisa in tutto il Paese - aggiungono Bocchio, Passalacqua e Vandone - Memoria condivisa che, come dicono peraltro le leggi dello Stato, non deve avere alcuna remora nel celebrare tanto il 25 Aprile e la Giornata della Memoria dedicata alle vittime della Shoah quanto il Giorno del Ricordo (il 10 febbraio di ogni anno) data simbolo tesa a riaccendere la memoria sulle morti dimenticate di tantissimi Italiani dell’Istria e della Dalmazia gettati nelle terribili cavità carsiche note con il nome di foibe tra il 1943 e il 1947”.
“L’assenza della Provincia - ancora gli esponenti del PdL - è ancora più grave perché il 2011 è l’anno che celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia: evidentemente c’è ancora chi rifiuta il concetto di prendere tutti insieme coscienza del fatto che gli episodi cruenti o le discriminazioni razziali avvenute sistematicamente nello scorso secolo devono restare lontane da noi, essere esecrate ed estirpate alla radice. Per un’Italia finalmente unita nella sua interezza e finalmente più libera, matura e consapevole”.
Rimarcano Bocchio, Passalacqua e Vandone: “Evidentemente per quei politici locali che sono ancora “incrostati” di comunismo e di partigianeria è imbarazzante dover ammettere i crimini commessi dallo stesso comunismo. Molte delle stesse persone che oggi vorrebbero moralizzare l’Italia abbattendo il Governo Berlusconi, portando anche in piazza la dignità delle donne, sono le stesse che non hanno celebrato il Giorno del Ricordo, sono le stesse che fino a ieri si sono dichiarate amiche e sostenitrici dei nostri carnefici, che hanno condiviso la sete di sangue dei regimi comunisti colpevoli nel corso della storia di aver torturato e ucciso più di 60 milioni di persone. Sono le stesse persone che oggi hanno ancora la faccia tosta di candidarsi alle elezioni pensando di aver cancellato il sangue che hanno versato i loro “padrini” semplicemente cambiando nome al loro partito. Se vinceranno sarà solo per il clima di paura e ignoranza che hanno saputo instaurare. Ma i ragazzi Italiani a cui i comunisti hanno ucciso padri e nonni quanto dovranno soffrire in silenzio ancora la presenza dei loro assassini? Quanto godranno dell'immunità ancora i carnefici morali che, esattamente come i soldati delle SS o della Repubblica di Salò, hanno torturato e ucciso nel nome delle Brigate Rosse?”.
“Su nostra proposta, subito accolta dal Sindaco Piercarlo Fabbio, l’Amministrazione Comunale di Alessandria ha fatto posizionare un sacello per ricordare le Vittime delle Foibe, nell’omonima via al quartiere Cristo - concludono Bocchio e Passalacqua - Negli anni passati avevamo sempre promosso una cerimonia, semplice nei suoi contenuti che si concludeva con la deposizione di una corona d’alloro. Ma tale deposizione, seppur nobile nei contenuti, finiva per essere un semplice posizionamento della medesima corona contro la palina stradale che indica l’intitolazione della via, infatti non è mai esistita una lapide in ricordo di quelle vittime. Mai nessuno aveva pensato di farla costruire e di erigerla. Tutto ciò era paradossale, inaccettabile ed ingiustificabile, ma purtroppo questa era la realtà. E per porre rimedio, il Sindaco Fabbio si è impegnato proprio in questi termini. Parimenti, proprio nel rispetto dello spirito della legge, che prevede la promozione di iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado favorendo, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende, che il giorno 19 febbraio p.v. organizzeremo ad Alessandria un convegno rivolto proprio agli studenti delle scuole superiori e che vedrà la presenza del “Movimento Istria, Fiume e Dalmazia” con la partecipazione del Presidente Nazionale, Maria Renata Sequenzia, del Vicepresidente, Guido Matutz, e del Segretario Generale, Renato Cramer. Ricordiamo che nel 2009, proprio in favore del mondo scolastico, avevamo promosso l’interessante spettacolo teatrale “Istria Rossa”.


 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria