"Un lungo elenco di cose fatte non serve a nascondere un anno di non decisione e nebulosità sulle prospettive che rischia di pesare anche sul futuro". Così Piercarlo Fabbio, capogruppo di Forza Italia, commenta l'intervento del Sindaco di ieri pomeriggio in consiglio, sulla verifica di attuazione delle linee programmatiche di governo. "Abbiamo lavorato da subito in rete - ha detto Mara Scagni - e continueremo a farlo. Ci siamo impegnati sul fronte delle politiche sociali, dei lavori pubblici, delle aree industriali e produttive, delle attività commerciali, parzialmente sanando carenze di interventi di dieci anni. Così faremo per il futuro, al fine di portare a compimento tutto il nostro programma, agendo con grande senso di responsabilità e grazie a una forte coesione di coalizione" Una maggioranza che, secondo Fabbio, è unita quanto muta, in aula e fuori. "Ci è stato detto dal primo cittadino - sottolinea - che è stato fatto molto più di quanto previsto, ma i numeri parlano da soli e restituiscono una realtà differente. Dei 33 milioni di euro destinati nel piano triennale degli investimenti al 2003, oltre 21 non hanno ancora trovato realizzazione. L'ingresso nel progetto di lotta biologica integrata alle zanzare e l'assegnazione al CAI della parete di roccia non bastano a giustificare il fatto che il piano di riqualificazione urbana, il recupero del parco archeologico di Villa del Foro, la definizione delle aree per la piattaforma logistica, il programma per la sicurezza siano obiettivi slittati al 2004. Il problema è che ancora bisogna capire se per sviluppo intendiamo qualcosa che tenga conto di diversi aspetti, dal commercio alla distribuzione ai servizi e non solo delle aree per attività produttive. Alessandria ha perso un anno, ha fatto un passo indietro, perché pur avendo le carte da giocare, per indecisione non lo ha fatto. E si è trascurato il potenziamento della parte est della città, più vicina ad altri centri più competitivi e dinamici come il novene; solo ora si è detto un "non si" alla centrale termoelettrica di San Michele, ma non si hanno le idee chiare sul piano di produzione energetico" E le dichiarazioni del Sindaco non sarebbero sufficienti a rassicurare gli alessandrini. "La carta - aggiunge Gianfranco Cuttica di Revigliasco, consigliere leghista - non dà garanzie ad una popolazione che della realtà ha una percezione diversa. Il forte ottimismo della Giunta non corrisponde alle scarse ricadute oggettive".

Elena Girani