Interessanti spunti sulle frontiere dell'informazione e della politica sono emersi ieri sera, ad Alessandria, nel corso della presentazione di "ragionpolitica.it", il sito della struttura Formazione di Forza Italia, che nasce - come ha sottolineato il direttore editoriale Alessandro Gianmoena dall'esigenza di affiancare alla prassi politica un terreno di sviluppo delle idee sul mezzo più idoneo: internet. Ed il perchè internet sia un mezzo più idoneo allo sviluppo delle idee, è stato sottolineato nei diversi interventi a partire da quello di Piercarlo Fabbio: "La politica - ha esordito Fabbio prendendo a prestito le figure dei films western - è sempre stata condizionata da tre grandi poteri: la forza, il potere economico e il potere della conoscenza, simboleggiati nel passato dal pistolero che con le armi impone la giustizia, ddal banchiere che vuole portare la civiltà attraverso la ferrovia, e dalla maestra o dal predicatore che cercano di proporre la forza delle idee e dei valori. Da qualche anno a questa parte giornali, televisioni e internet hanno ampliato la sfera della conoscenza, ed è proprio l'allargamento del dibattito politico che si sta rivelando il nuovo fulcro della politica di oggi, dove contano molto meno la forza e il potere economico. Internet, che permette il confronto diretto fra le proprie ideee e quelle degli altri, l'interazione, è uno strumento privilegiato in questo senso, anche quando ai ragionamenti vengono opposti solo insulti o banalità - e qui, citando espressamente i commentatori alessandrini di inalessandria.it, ha sottolineato come "il confronto rimane comunque essenziale per capire ed essere capiti" Singolare, al termine del suo intervento, la conclusione: "L'unica cosa che non voglio fare è un pronostico sulla diffusione futura di internet: vi cito solo alcune previsioni per spiegarvi perchè non ne farò a mia volta. Nel 1948, uno dei massimi dirigenti di IBM, aveva previsto che, al mondo, sarebbero stati costruiti non più di 4 - 5 computers!!!! Ancora nel 1977, anche stavolta il dirigente di una primaria azienda informatica, si era lasciato andare ad una previsione funerea: "non vedo una sola buona ragione per cui chiunque di noi possa desiderare di avere un computer a casa propria... Due previsioni che non meritano commenti!"