5 righe… di giornata
 

di Piercarlo Fabbio

Se qualcuno non l'avesse ancora compreso, comunico che è iniziata la campagna elettorale per le amministrative 2017. Si rinnoveranno Sindaco e Consiglio Comunale. Da che cosa lo intuisco? Dalle balle che ad arte vengono nuovamente messe in giro dai soliti emittenti: prima cittadina in testa, che dopo aver parlato a vanvera di 220 milioni di buco (Santoro TV), poi di 300 (La Repubblica), ora si accontenta di 100 (Espansione). Siamo in tempo di saldi e anche i debiti debbono essere ridimensionati. Al di là che non ci ha attaccato neppure questa volta e comunque passare da 300 milioni a 100 è già un bel balzo che dovrebbe dirla lunga sulle idee chiarissime della sindaca in materia (a meno che non siano i giornalisti a non capire e mettano tra virgolette dichiarazioni non sue e allora ci vorrebbe il tanto invocato Tribunale del Popolo), quello che più stupisce è come si possa affermare di aver risanato il Comune. Si segua un semplice ragionamento logico: ammettiamo di aver avuto un debito di 100 milioni, stando alle breaking news della sindaca, la stessa ci comunica che il Comune ha un fatturato di 92 milioni e che pareggia senza avanzare un euro. Ma secondo voi dove avrebbe preso i soldi per sanare il buco da 100 milioni, se il Comune incassa e spende 92 milioni ogni anno? Risposta: il debito, che non era di 100 milioni, è stato solo spostato: invece di tenerlo nei 92 milioni è stato messo in un cassetto diverso, quello, appunto, del debito a medio, lungo termine (i mutui, i prestiti, per esempio), che è schizzato infatti dai 149 milioni del 2011 ai 210 del 2015 (i dati del 2016 non si avranno che in primavera). Cioè è stato scaricato sulle generazioni future (si pagherà anno dopo anno per una ventina d'anni a venire) per consentire una bella figura di mera facciata alla sindaca e alla giunta più inconcludente della storia repubblicana in città. E il risanamento, dunque? Un gioco di prestigio da agitare davanti agli allocchi che ci credono o ai giornali di servizio che continuano ad andare dietro - a pagamento o per adesione convinta - a queste storie. E se la sindaca ci dicesse cosa vuol fare domani, senza sempre parlare del trapassato remoto? Sarebbe un bel regalo per il 2017 e se fosse una bugia, almeno ci metterebbe un po' ad essere scoperta.