5 righe… di giornata
 

di Piercarlo Fabbio

C'è una frase che non mi lascia perplesso nella polemica che Confesercenti e Ascom (le due organizzazioni maggiormente rappresentative dello smunto commercio alessandrino) sulla bocciatura da parte della Regione di un progetto di riqualificazione urbana che avrebbe dovuto portare in città 500 mila euro. "Noi siamo sempre disponibili - dicono - come abbiamo dimostrato, ma è ora che l'Amministrazione faccia la sua parte". Ergo, finora non l'ha fatta. E' quello che abbiamo sostenuto fin dall'inizio. La sindacarossa si è trovata per le mani 18 milioni di euro per il ponte Meier e 12 per il PISU (che altro non è se non un progetto europeo vinto dalla passata amministrazione e cortesemente lasciato realizzare dall'attuale), senza contare i 19 milioni per il parking sotterraneo di piazza Garibaldi che sarebbe stata manna per il commercio cittadino, ma l'iniziativa è stata accantonata per ripicche e quisquiglie e chissà se si potrà riprendere. In aggiunta al milione e mezzo già stanziato per il rifacimento di piazza Santa Maria di Castello. Questa eredità - non "nemmeno un euro lasciato" come i bugiardi sistemici affermano - non basta per andare avanti. Da tre anni e mezzo, attratti dai miraggi di un risanamento non realizzato, ma ampliamente strombazzato e dichiarato, non si è pensato alla città e ai suoi problemi, ma a perpetuare se stessi attraverso la critica al passato. Non c'è dubbio che riprendere in mano la città in tempi brevi sarà assai difficile e presuppone un cambio di Amministrazione, perché è necessario un cambio di mentalità. Gli strumenti già arrugginiti utilizzati da questa classe dirigente hanno mostrato il loro limiti: vanno benissimo per criticare gli altri, malissimo per costruire. E Alessandria avrebbe bisogno della seconda opzione e il centrodestra, se vuole essere alternativo a questi politici, deve smontare anche il castello di bugie artatamente messo in piedi da un sistema che preferisce malversare la verità, piuttosto che raccontarla nella sua complessità.

(209) Alessandria 4 settembre 2015