5 righe… di giornata
 

di Piercarlo Fabbio

I giornali di servizio hanno archiviato in fretta l'ultimo posto della sindacarossa nella graduatoria italiana, Da quando si fa questo sondaggio (almeno dai tempi della Calvo) non eravamo mai scesi così in basso. Ora questo non vuol dire che si possano vincere o perdere le elezioni, ne sono io stesso una dimostrazione, che essendo stato più anni nella top ten o giù di lì, le ho comunque perse. E perciò lasciamo pure tutte intatte le speranze alla sindaca in carica. Ma un sondaggio del genere è grave per ben altro, cioè per la rottura catastrofica del rapporto tra città e propria prima cittadina. Ed è per questo che la politica non può farsi sfuggire l'occasione di approfondire il tema. Altro che ricandidatura: mi pare che la nostra protagonista azzoppata tenti di buttare un po' troppo in fretta il cuore oltre l'ostacolo. Perché dico che la politica ne deve discutere? Perché il non farlo sarebbe colpevole nei confronti di quei cittadini - circa il 60% - che dell'attuale governante non ne vogliono proprio sapere. E parrebbe ancor più strano che ci passasse sopra con un'alzata di spalle il PD, che in questa città ha tutto o quasi: sindaco, presidente di provincia, cospicua pattuglia di Parlamentari, e ampi gangli della burocrazia di vertice. È il partito che rischia di più, pur non avendo in realtà tutto il consenso nella società: un po' per tradizione ed un po' perché gli elettori di Forza Italia e dintorni sono così scocciati dalle politiche del PD, che non vanno neppure più a votargli contro. Paradossi? Interrogativi sciocchi? Può darsi, ma intanto il governo locale del nulla in un palazzo produce migliaia di verbali scaduti a cittadini inconsapevoli, che li pagano pure, mentre in quello comunale si bea di un dissesto deliberato, che a guardare proprio bene i conti che ogni giorno vengono alla luce, era proprio l'ultima delle cose da farsi. E non è estranea la continua, irriverente politica dello scaricabarile esercitata da MRR ad avere irritato l'elettorato e contratto i consensi. E se il PD non se ne accorge, vorrà dire che si sente sicurissimo, grazie al suo fortilizio istituzionale, di poterla fare franca anche stavolta. Del resto le corazzate hanno poca paura delle altre imbarcazioni, anche se sono guidate da comandanti invisi alla ciurma.

(175) Alessandria 16 gennaio 2014