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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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15/05/2013

5 righe di giornata. Occuparsi dei bambini? Uno spreco

Adesso sostituire i giochi rotti nei parchi o le panchine è diventata una cattiva azione. E chi se ne duole? I soliti sinistri che devono toglierci anche la voglia di far sorridere i nostri figli. A meno che...

   

5 righe di giornata. Occuparsi dei bambini? Uno spreco

5 righe… di giornata
 

di Piercarlo Fabbio

 

Ogni giorno lotto contro menzogne, falsità e interpretazioni convenzionali dell'amministrazione pubblica. Che noi fossimo diversi da "questi" che sgovernano oggi la città non v'è dubbio. Che "questi" siano giusti e noi sbagliati, mi pare non si possa neppure lontanamente affermare a meno di non essere "questi". Un esempio? Considerare uno spreco l'intervento su 41 parchi gioco pubblici da parte di "Alenergy" una società del Gruppo Amag, con sostituzione di giochi in plastica riciclata, oltre a circa 500 panchine. Solo in piazza Matteotti (Genova) le panchine in pessimo stato sostituite furono 80 (chi non ci crede le vada a contare). Ora i nuovi amministratori di Amag - a cui bisognerà chiedere cosa abbiano fatto in quest'ultimo anno oltre a sostitursi a vanvera fra loro (3 presidenti in meno di 10 mesi), criticare noi e perdere quote di mercato importanti -  si dolgono di avere ricambi per giochi e panchine e dove li dovranno mettere. E' sufficiente che chiedano al loro ufficio tecnico che ha tutti i progetti area per area o al Comune che ne detiene copia. Il progetto complessivo fu presentato ai giornalisti (anche a "La Stampa" che oggi scrive il contrario di ciò che riportò in allora) il 26 maggio 2011 e prontamente realizzato, pur se non terminato totalmente. Ora è chiaro che per noi occuparsi dei bambini e di decoro urbano fosse determinante (avevamo anche un assessore ad hoc, il dottor Robutti, uno spreco anche lui?) e che per "questi" non lo sia. Ma non riparare la città, renderla più gradevole, accogliente e fruibile ai più piccini può essere ascritto come un vanto? Io non penso. Così come non penso che continuandoci a lamentare del passato non appartenutoci si pensi di fare bene il proprio dovere di Amministratori votati per governare e non per sfasciare metodicamente le cose faticosamente costruite.

 

(139) Alessandria 15 maggio 2013

 

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria