Sono troppi gli incidenti stradali nelle città: "il 74% degli incidenti - spiega Piercarlo Fabbio all'incontro tenutosi a San Michele per un consuntivo sull'iniziativa di raccolta firme per una petizione contro i bevitori killer della strade italiane e la nascita dell'Istituto di Ricerche Sociali Pier Paolo Cuniolo - con il 42% dei morti, nonché circa il 70% dei feriti, avvengono nelle aree urbane" Allora occorre non solo che si parli di strade extraurbane, ma che i nostri Sindaci mettano tra le priorità delle comunità da loro amministrate quella della sicurezza sulle strade delle loro città." Fabbio ha fatto riferimento al Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale, che è stato approvato dal Parlamento ed eroga risorse a Comuni e Province per progetti destinati ad eliminare i cosiddetti "punti neri" delle nostre strade, causa della sinistrosità stradale. "I fondi previsti nella Finanziaria 2002 raggiungono i 288 milioni di euro e dovranno essere ripartiti per il 75% alle Regioni che, attraverso progetti presentati dai Comuni e dalle Province, realizzeranno opere destinate alla sicurezza stradale, alla formazione di tecnici e di operatori, ma anche alla formazione degli utenti attraverso la diffusione della educazione alla sicurezza. - spiega ancora Fabbio - Il restante 25% delle risorse rimarrà allo Stato che dovrà erogare risorse per programmi generali su tutto il territorio nazionale, come l'attivazione di una rete di monitoraggio e di raccolta dati per lo studio del fenomeno della sinistrosità stradale." "Mi aspetto - ha terminato il Consigliere Nazionale dell'ANCI - che anche i Sindaci facciano la loro parte, soprattutto per appartenenza, quello della mia città, stante il fatto che l'ANCI, in questi giorni a Riccione a discutere di tali tematiche, ha ormai messo a punto una profonda conoscenza di questi temi, che è a disposizione di tutti Comuni associati."