C’era più di un motivo per considerare il Congresso regionale del MCL come un punto di svolta. Innanzitutto la scelta della città a capo della valle più travagliata nell’ultimo periodo per la questione dell’alta velocità, ma anche luogo ove l’imperatore romano Ottaviano Augusto e Cozio I, re delle Alpi, sanciscono un patto che è foriero dell’idea di Europa che oggi si cerca ancora di costruire. Lo definiscono in virtù di una pace e non di un atto bellico, di una prudente politica per salvaguardare la incolumità dei propri sudditi, di una scelta lungimirante che fortifica economicamente l’area ove le genti celtiche vivevano.
Non a caso il segretario generale del Movimento, Tonino Inchingoli, ha voluto, oltreché presiedere il Congresso, anche sceglierne il luogo. Così motivi di fratellanza antica si sono mischiati a elementi di difficoltà quotidiana: una fotografia a forti tinte di un momento ove la crisi ancora sovrasta le famiglie e rende vani molti sforzi per garantire una qualità di vita che si pensava, fino a poco tempo fa, non dovesse mai decrementare.
La corposa e profonda relazione del Presidente uscente, Mauro Carmagnola - poi rieletto per acclamazione dal neo Consiglio Regionale – ha descritto con elevata capacità di analisi la situazione e ha affidato al MCL il compito di offrire possibili soluzioni, di concorrere con altri movimenti ecclesiali al raggiungimento del bene comune, di aiutare le istituzioni – interessante l’intervento a congresso del sindaco di Susa, Gemma Amprino, che ha così idealmente collegato l’esperienza del movimento con l’impegno da amministratore pubblico - di favorire il raggiungimento di uno scopo comune.
Forte, in questa tornata, la presenza della delegazione alessandrina nel Consiglio Regionale: oltre al Presidente provinciale MCL, Piercarlo Fabbio, sono stati eletti Alfonso Conte e Nicola Abbinante, mentre Adolfo Licandro farà parte dei Probiviri regionali, Stefano Gagino dei Revisori del Conto e Mario Basile si occuperà ancora dell’Entel (Turismo e Tempo Libero). Una pattuglia rafforzata, ma anche una richiesta di impegno di non poco conto, che probabilmente proseguirà non appena il Consiglio regionale eleggerà l’esecutivo.
Ora la stagione congressuale del Movimento continuerà il 21-23 marzo prossimi con il Congresso Nazionale, che si terrà a Roma.
Nel frattempo, in sede provinciale, si sta lavorando per individuare la disponibilità degli amici agli incarichi operativi, che il Presidente Fabbio ritiene di determinare entro i prossimi quindici giorni.