Ancora. Dopo qualche anno, sei per l’esattezza, alcuni concittadini riscoprono che alle scuole Rodari di via De Gasperi si butta via pane fresco di giornata, cracker ed altro e magari si evita pure di fare la tanta agognata raccolta differenziata dei rifiuti “sulla quale i nostri amministratori di centrosinistra stanno investendo con una certa copiosità i danari dei propri cittadini con risultati per ora imperscrutabili, ma non lesinando convegni e seminari di dubbia utilità”. Sono parole di Piercarlo Fabbio, capogruppo di Forza Italia al Comune di Alessandria, che ha presentato un’interpellanza su comportamenti “spreconi” degli addetti al servizio mensa delle scuole. “Si dovrebbe differenziare la raccolta degli avanzi, come impongono i regolamenti comunali che i cittadini devono rispettare, ma forse qualcuno crede che il Comune sia escluso dall’obbligo. Poi, pur se viviamo in una società che tende all’opulenza, non dobbiamo dimenticarci di chi è rimasto indietro. In ultima analisi, come suggeriscono i concittadini, il pane potrebbe essere dato ai canili.”.
Il capogruppo Fabbio ha dunque presentato un’interpellanza alla Sindaco. Ecco il testo integrale:
“Il sottoscritto consigliere comunale interpella la Sindaco al fine di sapere se l’Amministrazione Comunale da lei presieduta sia a conoscenza della reiterazione di un grave spreco, nel passato già denunciato dai cittadini.
Il problema riguarda la scuola elementare del Villaggio Europa G. Rodari, sita in via De Gasperi. Già nel 1999 il trisettimanale locale “Il Piccolo” si occupava del problema con un articolo di Enrico Sozzetti dal titolo “Pane fresco buttato nel cassonetto”, raccontando che era stato scoperto come gli addetti alle mense scolastiche conferissero pane di giornata, oltre ad altri avanzi di cibo nel cassonetto dell’organico. La questione aveva avuto una replica minimizzante da parte dei responsabili della mensa e del canile, che veniva dai concittadini indicato come una possibile meta di tali alimenti.
Da allora gli addetti alla mensa avevano iniziato ad utilizzare sacchi neri, per il conferimento nei cassonetti appositi, di fatto occultando alla vista il contenuto degli stessi.
Nei giorni scorsi altri concittadini hanno scoperto rifiuti sparsi per tutto il marciapiede nei pressi del cassonetto a seguito della rottura di uno dei sacchi neri. Evidentemente nessuno degli addetti si era preoccupato di raccogliere i rifiuti fuoriusciti e di immetterli nel cassonetto dell’organico e non in quello “grigio” del tal quale, di fatto evitando così anche il conferimento differenziato.
Dalla relazione dei cittadini, nonché da alcune fotografie, si evince che nel cassonetto del tal quale finivano pane di giornata, uva, cracker, sciolti o in pacchetti sigillati ed altri rifiuti come i tetra pack per succhi di frutta.
Questo comportamento fa dedurre che la procedura segnalata nel 1999 sia tranquillamente continuata o sia ripresa dopo un certo periodo di maggiore attenzione.
L’interpellante chiede al Sindaco di relazionare in aula al Consiglio Comunale, oltre che di intervenire al più presto per interrompere lo spreco di danaro pubblico che si viene a generare con questi comportamenti certamente non considerabili virtuosi, né in sintonia con i regolamenti comunali e le direttive. Chiede altresì quali provvedimenti intenda assumere per sanzionare tali modi di agire.”