“Grazie a tutti voi che siete questa sera qui numerosi, nonostante il forte vento di antipolitica. Io continuo a crederci e sono orgogliosa di essere tra voi a sostenere un sindaco che ha governato bene in una città decisamente migliorata. Ce l'ha messa tutta e continuerà a farlo, soprattutto battendo un’avversaria ‘rossa’ non solo di nome ma nel cuore, che si vende come vergine predicando etica e moralità nella pubblica amministrazione, per poi affidare una consulenza al compagno di circa 500mila euro, quando le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese”.

Non usa mezzi termini e nello stile che la contraddistingue, l’on. Daniela Santanchè dal palco di piazza Santo Stefano sostiene la ricandidatura di Piercarlo Fabbio sindaco, invitando tutti a “metterci la faccia, a combattere come un sol uomo” per vincere il ballottaggio del 20 e 21 maggio. “Ce la possiamo e dobbiamo fare, perché non è possibile che in nome dello spread, che fino a qualche mese fa non si sapeva neanche cosa fosse, rinunciamo ai valori che segnano la differenza tra noi e gli altri, cominciando dall’orgoglio di essere italiani. Non voglio morire parlando tedesco, basta a chi governa fottendosene di noi solo preoccupato di fare bella figura in Europa. Quando con il presidente Berlusconi si è deciso di sostenere Monti era la scelta giusta per il Paese in quella fase, ma poi si è rivelato un inganno, dalle privatizzazioni alla riforma del lavoro. E allora basta davvero al film della vita degli altri che non hanno neanche la libertà di telefonare, no alla droga, i bambini devono avere un padre e una madre. Noi non siamo come i ‘rossi’ perché viviamo per una libertà che loro soffocano; io combatto da tempo per le donne, senza essere stata mai femminista, voglio stare al fianco degli uomini”.

E con loro continuare ad alimentare una speranza: “non è vero che la politica è finita, la distanza con la gente c’è quando i politici fanno male il loro lavoro. La politica infatti è passione, missione, credo e gli alessandrini sono fortunati a poter scegliere come sindaco Piercarlo Fabbio”.

La persona giusta al servizio di tutti, secondo gli onorevoli Sandro Bondi e Manuela Repetti (coordinatore nazionale e provinciale Pdl), per non consegnare la città a una sinistra “mai cambiata, capace solo di denigrare l’avversario, di mentire e nascondere la verità, nell’interesse del partito”.

"Abbiamo lavorato e amministrato per tutti gli alessandrini – ha ribadito Fabbio – per fare il bene della città, luogo della complessità ma anche e soprattutto della libertà. A loro mi rivolgo perché tutti coloro che il 6 e 7 maggio non hanno votato lo facciano domenica e lunedì, perché non siano gli altri a scegliere per loro. Noi ci mettiamo di nuovo al servizio di tutti per portare avanti quanto iniziato in questi cinque anni, come qui nel Borgo Rovereto dove l’associazione degli Amici ci hanno ringraziato per avere realizzato o messo in attuazione sette dei dieci punti irrinunciabili di intervento proposti a inizio mandato. Dalla demolizione dell’ecomostro davanti alla chiesa di Santa Maria di Castello alla cura del verde, al potenziamento dell’illuminazione alla messa in sicurezza idrogeologica, fino alla salvaguardia della Cittadella. Gli avversari devono riuscire a fermarci per impedirci di continuare”.