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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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06/05/2012

Il Cardinal Versaldi cittadino onorario di Alessandria

Usciamo dalla crisi con un surplus d’amore. Cerimonia effettuata sabato 5 maggio nell'aula del Consiglio Comunale

   

Il Cardinal Versaldi cittadino onorario di Alessandria

Alessandria ha festeggiato l’844esimo compleanno con un ‘nuovo’ concittadino, speciale, di cui è particolarmente orgogliosa.
“Pastore della Chiesa Alessandrina dal Giugno dell'anno 2007, elevato alla dignità di Arcivescovo dopo la nomina a Presidente della Prefettura per gli Affari Economici della Santa Sede e creato Cardinale da Sua Santità Benedetto XVI, Sua Eminenza il Cardinale Versaldi è stato guida spirituale e voce autorevole nell'ambito della cittadinanza di Alessandria, richiamando ogni singolo componente ad operare nel bene e nella concordia, per il continuo e pacifico sviluppo della Comunità. Per l'opera svolta nel Suo Episcopato e per le Sue alte qualità umane il Cardinale Giuseppe Versaldi è cittadino onorario di Alessandria. E con la consegna del diploma d'onore il Signor Cardinale Giuseppe Versaldi, già indissolubilmente legato ad Alessandria è suo cittadino onorario”.
Con questa motivazione il 5 maggio 2012 la Città ha conferito al cardinale Giuseppe Versaldi, pastore della Diocesi per 5 anni, la cittadinanza onoraria. Il 19 marzo, con una mozione approvata all'unanimità, il consiglio comunale aveva fatto la proposta alla giunta che l’ha accolta il 2 maggio scorso. Degno suggello di un percorso iniziato il 10 giugno 2007 con l’insediamento di Versaldi come vescovo. “Cari fratelli e sorelle, non vengo a voi confidando nelle mie forze, ma semplicemente donando me stesso alla missione, che non io programmo, ma che Gesù stesso ha consegnato alla sua Chiesa”, aveva detto alla fine dell'omelia di ingresso, anticipando i tratti che hanno seguito e sottolineato il suo episcopato. Gli alessandrini hanno conosciuto in questi cinque anni il loro Vescovo, visto crescere e aumentare l'affetto e la stima per questa guida autorevole che ha saputo infondere forza e entusiasmo nella comunità, animando iniziative che hanno contribuito al rilancio e allo sviluppo della città. Grande è stato quindi il senso d'orgoglio per la nomina a Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede con dignità di Arcivescovo; ancor più grande per la creazione a Cardinale.

L’ultimo vescovo di Alessandria diventato membro del Sacro Collegio fu il domenicano Carlo Vincenzo Ferreri Thaon nel 1729. “Un orgoglio che la Città ha voluto sottolineare – ha spiegato il presidente del consiglio comunale Gianfranco Cuttica di Revigliasco – in occasione dell’844esimo compleanno, presentando anche una riproduzione in scala della cinquecentesca ‘Adorazione dei Magi’ del Vasari commissionata da Papa San Pio V, unico papa piemontese, per Bosco Marengo, esposta a Roma e Napoli”.

“Tante volte – ha ricordato il sindaco Piercarlo Fabbioabbiamo discusso con il Cardinale su come rinnovare l’azione dell’amministrazione comunale sotto l’impulso della chiesa alessandrina. Ci ha aiutato molto da Vescovo e alessandrino, perché così lo sentiamo naturalmente. Un percorso che si è concretizzato anche dal punto storico-culturale con la realizzazione di un’interessante volume sulle origini della Diocesi che ben si allinea con la storia della città. Non a caso l’antica Cattedrale di piazza della Libertà aveva di fronte l’antico Broletto, sede del potere temporale, riscoperto di recente durante la ristrutturazione dell’ex distretto militare: uno di fronte all’altro non per fronteggiarsi ma dialogare, perchè la storia della città è storia della chiesa e viceversa. Oggi le distanze istituzionali sono più marcate ma spetta a noi tenerle più vicine perché sono fondamentali per la nostra identità di comunità. Il conferimento della cittadinanza onoraria al Cardinal intende proprio fortificare il percorso”.

Una cittadinanza ugualmente importante come quella reale, “che mi fa particolarmente piacere – ha confidato commosso Versaldie ufficializza il forte legame che sento nel cuore per questa cara Alessandria, permettendomi di tornare a casa ancora qualche volta senza sentirmi straniero. In questi cinque anni ho cercato di guidare il popolo di Dio senza disincarnarmi dal contesto sociale ma piuttosto collegandomi con tutte le realtà presenti e trovando sempre piena collaborazione. A loro lascio un invito preciso, perché la carità continui a essere intesa non come elemosina ma attenzione ai più deboli. E’ fondamentale infatti collegare l’azione diretta sul sociale con l’evangelizzazione, restaurazione della logica dell’amore di Dio per il mondo. Gli interessi sovente confliggono, per cui il criterio di dare a ciascuno il suo secondo le parti non è sufficiente: c’è bisogno di pastori, di chi sappia anteporre al proprio interesse quello degli altri. Serve un surplus d’amore, gli amministratori devono sapere amare i loro concittadini. E’ questo il passaggio indispensabile per uscire da una crisi, che è prima di tutto crisi d’amore, di valori. Un amore che arriva storicamente dalla famiglia, la prima scuola in cui all’origine c’è il grande dono della vita prima di potere ricevere qualcosa in cambio”.


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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria