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Mercoledì 25 dicembre 2024

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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02/04/2012

Vengo da the... in corso

Il Sindaco Fabbio in giro per le case degli alessandrini e scopre che Alessandria è una città da amare e rispettare, come fosse davvero casa propria

   

Vengo da the... in corso

Gli alessandrini si scoprono amanti del the, che offrono con piacere al primo cittadino quando lo ospitano a casa loro per discutere della città. Di quell’Alessandria così come si è trasformata in questi cinque anni e di come potrebbe diventare nei prossimi.

Un ‘tour’ elettorale diverso dal solito che sceglie le ambientazioni private per dibattere, a seconda delle zone in cui ci si trova, problemi e criticità ma anche per confrontarsi su quanto fatto dall’amministrazione comunale e quanto fare per rendere il capoluogo una smart city, così competitiva, moderna, accogliente da essere modello in Italia e in Europa per le innovative politiche ambientali, di sviluppo e crescita. E allora il sindaco a casa di Jacopo, in piazza Basile al villaggio Borsalino, poi dalla nonna di Monia in via Pochettini, da Laura in via Ferraris ascolta e raccoglie suggerimenti, proposte mentre si discute di piste ciclabili ampliate, incentivi per i commercianti “affinchè non siano costretti a chiudere, sopraffatti dalla crisi”, strade “finalmente con meno buche e più facilmente percorribili da auto e pedoni”.

Quindi del nuovo ponte Tanaro firmato dalle archistar Meier-Benini, che tanto incuriosisce anche parenti e vicini di casa di Claudio in via Lombroso, in attesa di quell’opera che sostituirà il vecchio ‘Cittadella’: il cantiere è aperto, concluse le lunghe procedure burocratiche, e ci si immagina cosa sarà quella parte di città tra due anni. Molto prima si potrà invece ritornare a teatro, dopo la bonifica per l’inquinamento da amianto, “su cui si è tanto parlato senza conoscere davvero la situazione. I lavori procedono, anche con tecnologie avanzate, e presto non si assisteranno solo a spettacoli e film ma si andrà anche in palestra, a cena o a leggere un buon libro”.

Si parla naturalmente di tasse, che aumenteranno, a cominciare dalla ‘temuta’ Imu e di lavoro “che dovrebbe essere più certo”, così come si cerca in modo obiettivo, senza giudicare prima di sapere, di capire i conti del Comune, “facendo chiarezza, innanzitutto sui numeri: 590 milioni di patrimonio contro 150 di debiti, ereditati dalla precedente amministrazione e congelati, nonostante la difficile situazione economico-finanziaria di questi anni”. Non si possono dimenticare i ‘Grigi’, perché restano una delle più grandi passioni degli alessandrini, interessati a una “squadra vincente, che ci renda orgogliosi dentro e fuori dal campo, senza strumentalizzazioni che finiscono per fare solo male al calcio in cui vogliamo continuare a credere”.

Da Mario in via Terracini al quartiere Cristo il padrone di casa e gli amici chiedono che sia recuperata l’area tra le vie Longo e Giolitti, “per poterla mettere a disposizione dei residenti, delle famiglie, con verde e, perché no, orti…”. Quel verde che rende davvero ospitale la veranda di Giorgio all’ultimo piano della palazzina in via Canefri, ottima location per una conversazione di fine pomeriggio tra amarcord e sogni, pensando alla magia della ‘Borsalino’ e alla non sempre grande riconoscenza degli alessandrini per chi ha fatto tanto per una città che sa di avere tutte le carte in regola per continuare a essere protagonista, “grazie anche ad amministratori onesti e seri”.

Una città da amare e rispettare, come fosse davvero casa propria, alla quale dedicare il prossimo the.


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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria