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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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19/09/2011

L’assessore Giordano: Così si tutelano la collina e l’ambiente

Approvata la Variante che interessa anche Valle San Bartolomeo e che stava a cuore ai suoi abitanti, mentre la sinistra, colpevole degli scempi del passato, votava NO a norme più restrittive della fabbricabilità

   

L’assessore Giordano: Così si tutelano la collina e l’ambiente

È stata approvata nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 12 settembre, con 24 voti favorevoli, 4 contrari e 3 astenuti, la "variante parziale al Piano Regolatore Comunale ai sensi del comma 7 dell’articolo 17 della Legge Regionale 5.12.1997 e s.m.i. relativa agli interventi sulle aree edificabili o edificate dell’area collinare riguardante le NA del PRGC; presa d’atto espletamento adempimenti relativi all’elaborato geologico denominato GA04”.
L’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Maria Giordano, ha ripercorso i passaggi che hanno portato all’adozione di questo atto sottolineando come, dalla costituzione, nel 2010, del Comitato Noi di Valle, questo sia stato protagonista, da maggio a luglio 2010, di 3 incontri e, da ottobre 2010 a maggio 2011, di 8 Commissioni Consiliari, a testimonianza della chiarezza e trasparenza che hanno caratterizzato l’operato.
“Quelle approvate – commenta l’assessore Giordano – sono norme restrittive che vanno a tutela dell’ambiente e della collina la cui edificabilità fu permessa dalle Varianti al Piano Regolatore del 1973, 1990, 2000 e del 2006 che hanno dato luogo al contestato Piano Esecutivo di Valle”.
Nell’ambito della redazione della III Variante è stato compiutamente condotto uno studio a carattere geologico, geomorfologico, idrologico-idraulico ai sensi delle vigenti disposizioni di legge con conseguenti aggiornamenti e integrazione in materia di normativa attuativa.
Le risultanze di tale studio, unitamente ai contenuti emersi nell’ambito del procedimento nelle sedute della Commissione Consiliare competente, hanno indirizzato gli Uffici all’integrazione degli articoli 62 e 64 delle Norme di attuazione dello strumento urbanistico.
Questo consentirà di ridurre le impermeabilizzazioni del suolo, eviterà in modo tassativo ogni dispersione non controllata delle acque di scorrimento superficiale e di infiltrazione (a tal fine è richiesta una specifica verifica del coefficiente ‘udometrico’ ante e post intervento), imporrà il parere della Commissione Locale per il Paesaggio (CLP) per tutti i progetti di nuova costruzione, ampliamento o ristrutturazione in riferimento all’impatto ambientale.
Nell’ambito della pianificazione esecutiva, poi, viene introdotta una nuova possibilità relativa ai meccanismi di cessione – acquisizione delle aree destinate alla viabilità e a standard urbanistici, volta a superare la staticità dello strumento al fine di evitare sprechi di risorse e territorio.
“La tutela è stata finalmente tradotta in norme – conclude l’assessore Giordano – e auspico che tutti i piani esecutivi in itinere ritornino al riesame della Commissione Edilizia e, grazie al nuovo passaggio introdotto, di quella Paesaggistica, affinché approdino nuovamente in Consiglio Comunale, come richiesto da molti consiglieri.
Ho già chiesto al presidente Pietro Tascheri la convocazione di una Commissione Politiche del Territorio per la valutazione delle richieste emerse durante la seduta del Consiglio Comunale, a ribadire il nostro impegno di accoglimento delle istanze che muovano a garanzia della collina”.


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