Dall'introduzione
al libro: "Gli inizi della Chiesa alessandrina", Alessandria, 2011

Alessandria è Chiesa.
Fin dal nome. Fin dalla scelta di campo che valida la sua fondazione. Città che
quasi rifiuta il nome che l'imperatore le impone - Cesarea - per riassumere in
pochi anni la dedica al Papa Alessandro III. Pontefice che dona alla "sua" città
un motto importante: "Deprimit elatos levat
Alexandria stratos" che ne contraddistinguerà la missione civica, al
punto che la locuzione entra a far parte a pieno titolo dello stemma municipale,
retto da grifoni controrampanti ai cui piedi si svela il cartiglio recante la
frase del Santo Padre. Sempre nello stemma, la croce rossa in campo bianco
certifica la città come guelfa, cioè dalla parte del Papa, nella disfida sempre
aperta nel Medioevo tra impero e papato, tra potere temporale e spirituale.

In questo panorama nasce a poco a poco la Diocesi, che prende atto come
Alessandria nasca abbarbicandosi intorno ad una Chiesa, in Rovereto, Santa Maria
di Castello, e muove i primi passi.

Il recente impegno dell'Amministrazione Comunale verso il riconoscimento di
questo nucleo fondativo e del suo valore altamente esemplare del milieu guelfo
della città, si concretizza con il rifacimento della piazza ove la Chiesa del
borgo si staglia, splendido esempio di romanico asciutto ed essenziale, come si
confà all'identità degli alessandrini. Che ultimamente hanno scoperto - per
effetto di una ristrutturazione dell'ex distretto militare - di essere stati
dotati di un broletto, luogo deputato all'amministrazione della vita laica,
situato proprio in fronte alla Cattedrale - ormai distrutta dalla mano
napoleonica - che testimonia, ancor ve ne fosse bisogno, della simbiosi naturale
fra i chierici e il popolo di Dio.

E l'opera - "Gli inizi della Chiesa alessandrina"-, che abbiamo voluto stampare
in copie sufficienti a far conoscere questi fatti, sottolinea ancor più questo
intreccio connaturato alla civitas e alle sue forme organizzative, che,
peraltro, sancirono, in breve tempo, il successo di Alessandria, città europea,
in grado di soppiantare in pochi anni comunità più antiche e radicate.

Il riconoscimento
della presenza di una Diocesi premia tale realtà.

Piercarlo Fabbio

Sindaco di Alessandria