E’ durata circa un’ora e si è conclusa con importanti provvedimenti l’assemblea dei soci della Fondazione Tra che si è riunita, questa mattina, a Palazzo Rosso. Sotto la presidenza di Elvira Mancuso e alla presenza dei revisori dei conti, hanno partecipato il sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio, l’assessore regionale Michele Coppola, Mirvano Delponte (Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria), l’assessore Riccardo Maggiora (Comune di Valenza), Lorenzo Repetto (Amag). Tra i punti all’ordine del giorno: situazione finanziaria, previsioni per l’attività 2011, provvedimenti sulla riorganizzazione aziendale.
I soci hanno innanzitutto rimarcato la necessità di mantenere attiva la produzione, tra i patti fondativi tra Regione e altri enti. In particolare, per quanto riguarda l’aspetto finanziario, al consiglio di amministrazione è stata data l’indicazione di rivedere l’utilizzo delle risorse umane che risultano sovrastimate. Nell’ottica del nuovo statuto per una possibile direzione artistica e/o amministrativa il sindaco Piercarlo Fabbio ha informato del fatto che è in fase di risoluzione il contratto con l’attuale direttore, “che ringraziamo per il lavoro svolto”; l’assemblea ha dato mandato al presidente di definire consensualmente i rapporti con l’interessato, con il quale è in corso un’amichevole e avanzata trattativa. Straordinariamente significativo viene riconosciuto il ruolo del direttore artistico Gabriele Vacis. Sempre in tema economico, l’assemblea ha poi confermato che, ottemperando alla Legge Tremonti, il cda svolge l’incarico senza avere titolo ad alcun rimborso. Soddisfatti dal Piano di rientro illustrato dai soci i revisori dei conti, che lo avevano richiesto.
Per l’utilizzo del teatro Comunale, chiuso causa amianto, il presidente del Tra ha presentato il crono programma dei lavori, precisando che già in questi giorni sono stati restituiti gli strumenti alla ditta Vipiana (per i quali, peraltro, era partito un ordine del cda nel lontano 6 dicembre scorso.
Sul fronte bonifica – il cronoprogramma è stato presentato il mese scorso – il punto fondamentale è la progettazione del nuovo impianto di riscaldamento, considerato che il precedente sarà definitivamente tombato. L’ingegner Fulvio De Lucchi, che ha già operato all’interno della struttura per conoscere e monitorare gli spazi, ha sciolto la riserva, per cui il cda potrà conferirgli formale incarico. Sarà così in grado di proporre un piano organico di interventi, probabilmente, svolto in due fasi: il monitoraggio delle aree cosiddette ‘verdi’, dove non è stata rilevata presenza di amianto e per le quali è, quindi, necessaria solo la pulizia, e un piano ad hoc di bonifica per la Sala Grande, per la quale è stata già decisa la sostituzione dei tendaggi e del sipario.