Ben vengano le ‘invasioni’, se all’insegna della cultura e della conoscenza.
Se infatti Alessandria è sbarcata a Sanremo per proporre il suo modo di intendere la magia floreale, Sanremo, in qualche modo, arriverà in Alessandria. L’amministrazione comunale sta infatti valutando la possibilità di portare in Cittadella l’interessante mostra su 250 anni di storia della comunicazione radio-video-audio, allestita dal museo Pelagalli sempre al ‘Sanremo Expo Music’ in questa settimana del Festival.

Un viaggio nella memoria, nelle scoperte, nelle invenzioni, attraverso nomi importanti come quello di Guglielmo Marconi e pezzi davvero unici: il telegrafo senza fili, i primi microfoni, le Radio Balilla e Rurale fino alla ‘Voce dell’impero’ del Ventennio fascista, passando per il Carretto dell’organista a canne di fine ‘800, i grammofoni, i fonografi. Per arrivare alle televisioni: c’è quello usato da Nicoletta Orsomando per pubblicizzare l’avvio delle trasmissioni Rai dal 4 gennaio 1954, oppure i modelli creati per i ricchi con un primissimo telecomando a fili per regolare volume e luminosità, fino al TV Condor a cubo con schermo a scomparsa. Non può certo mancare il cinema, per chiudere con i computer.
“Una mostra tutta da vedere, scoprire e ascoltare – sottolinea il sindaco Piercarlo Fabbio, ospite di Giovanni Pelagalli - che propone in modo accattivante un pezzo di storia che ti si incolla alle ossa, al cuore e alla mente. Adatta di certo a un contesto, altrettanto suggestivo, come quello della nostra Cittadella, simbolo ideale di un capoluogo di provincia in continuo divenire che, parte proprio dalla storia, per difendere il futuro”.