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Sabato 11 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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12/05/2010

Don Soria: una corona per i martiri della rivolta

Il sindaco Fabbio, accompagnato dal consigliere Mario Bocchio. Sono passati trentasei anni dai drammatici fatti. Rimangono ombre per una vicenda mai svelata fino in fondo

   

Don Soria: una corona per i martiri della rivolta

Lunedì 10 maggio 2010 il sindaco, Piercarlo Fabbio, il consigliere comunale Mario Bocchio, il comandante della Polizia Penitenziaria dell’Istituto Don Soria, Daniele Evola, e il rappresentante del Sappe, Antonio Aloia, hanno deposto una corona di alloro alla lapide in ricordo delle vittime della tragica rivolta del 1974 presso l’Istituto Don Soria di Alessandria.
Sette morti e quindici feriti per garantire il senso dello Stato; cinque vittime innocenti di una guerra non voluta da loro e una verità sfumata insieme ai gas lacrimogeni, alla rabbia e alle lacrime di una folla infinita che rese loro un doveroso omaggio, dimostrando che quella strage aveva lacerato il cuore di una città.
“Alcune strade della nostra città a loro intitolate, anche se in pochi ancora li collegano ai giorni di maggio del 1974 – sottolinea il sindaco, Piercarlo Fabbio –, restano come ricordo di queste figure stroncate nel nome di una violenza senza senso. Sono trascorsi trentasei anni, quasi tutti nel silenzio, come una sorta di velo pudico per non tormentare ulteriormente i cuori e i cervelli. Ma resta aperta (tra i mille altri misteri d’Italia) una vicenda dai contorni ancora oscuri, scivolata fuori dalla memoria di una città che purtroppo non ha voluto renderne partecipe le generazioni successive. Perdendo, forse, un’occasione preziosa per insegnare loro che, se è vero che a volte dobbiamo fare i conti con la follia criminale, è altrettanto vero che esiste una differenza ben precisa tra autorità e autorevolezza. E che la forza è saggezza, come sostenevano i filosofi dell’antichità, buon senso, lucidità intellettuale e morale, e non solo un fronte di fuoco dietro il quale trovare riparo”.
“Ringraziamo il sindaco per aver deciso che il ricordo di quelle vittime divenga una data fissa nel calendario del Comune – puntualizza il consigliere comunale, Mario Bocchio –, poiché così facendo l’Amministrazione Comunale dimostra la sua vicinanza a coloro che servono lealmente le istituzioni, anteponendo a qualsiasi ambizione personale il primato morale di difendere, sempre e comunque, quei valori sui quali trova fondamento la nostra democrazia, la nostra libertà e la nostra serenità”.

 

 

Il Consigliere Comunale
Mario Bocchio


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