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07/03/2010

Donata un'opera di Aligi Sassu al Comune

Il gesto è del Lions Club Marengo. Si tratta del Bambino e Cavallo, una scultura in bronzo degli anni Novanta. Andrà ad arricchire la collezione di Palazzo Rosso

   

Donata un'opera di Aligi Sassu al Comune

Si è tenuta presso la Sala Convegni di Palazzo Cuttica in via Parma, 1 ad Alessandria, la presentazione dell’opera in bronzo Bambino e Cavallo di Aligi Sassu.
L’opera è una donazione del Lions Club Alessandria Marengo alla Città di Alessandria: si tratta del premio posto in palio per sorteggio di una delle quote acquistata dai singoli Lions o da un Club privato.
Il ricavato della gara è stato destinato ad un service da scegliersi tra quelli che si sono candidati a beneficiare dei proventi del Service per Alberto, un’idea nata in seno alla famiglia Coppo in memoria del figlio prematuramente scomparso.
Bambino e Cavallo (scultura in bronzo di cm. 20x25 degli anni ‘90) è un’opera pregevole per la dinamica espressiva e per il contenuto poetico: la testa di un bambino (che non è un ritratto ma il simbolo dell’esistere) esprime l’anelito alla vita mentre l’esuberante cavallino si rivolge all’indietro in un cammino inverso e sconosciuto.

Biografia di Aligi Sassu
Aligi Sassu nasce a Milano da padre sardo e madre emiliana nel 1912.
Si ispira inizialmente al Futurismo di Boccioni, Previati e Carrà, amico del padre, ma osserva anche l’opera di Cezanne e di Picasso.
Nei primi anni dipinge soprattutto quadri di piccole dimensioni, aventi spesso come soggetto lo sport, le industrie e le macchine, tra cui i Ciclisti, i Minatori e l'Operaio.
Nel 1928 si presenta, insieme con il futurista Bruno Munari, a Marinetti, fondatore del Futurismo e poco dopo fonda, sempre con Munari, il Manifesto della Pittura, nel quale teorizza la ricerca, in arte, di forme dinamiche nuove e antinaturalistiche.
Nel 1935 forma il Gruppo Rosso assieme a Nino Franchina e Vittorio Della Porta tra gli altri.
Uno dei suoi quadri più celebri, "Il Caffè", che rappresenta la Coupole di Parigi, è del 1936.
Nello stesso periodo dipinge anche "Fucilazione nelle Asturie", uno dei rari quadri eseguiti in favore della Resistenza e la serie dei “Concilii”, sarcastica rappresentazione del clero romano.
Nel 1937, per via di un manifesto che celebra la vittoria in Spagna delle Brigate Internazionali contro l'esercito franchista, viene arrestato.
Nel 1963 inizia il suo periodo spagnolo con il ciclo delle “Tauromachie”, presentate dal poeta spagnolo Rafael Alberti: sono questi gli anni in cui sperimenta l’uso di nuove tecniche e di colori sempre più accesi (in particolare il rosso).
E’ del 1984 una prima mostra antologica a Ferrara, seguita poi da Roma e Milano, Madrid, Toronto. La sua ultima esposizione si tiene ad Aosta.
Muore a Pollença, all’età di 88 anni, il 17 luglio 2000, giorno del suo compleanno.
Parte imponente della sua opera si trova ora a Lugano presso la Fondazione Helenita Olivares e Aligi Sassu, nata nel 1999.

Nelle foto il momento in cui viene scoperta l'opera da parte del Presidente Lions Ing. Anna Cairo, del sindaco Piercarlo Fabbio e del vicesindaco Paolo Bonadeo


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