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Sabato 11 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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17/01/2010

Le parole dell'Inno di Alessandria

Un ritornello dedicato alla città e tre strofe che raccontano la storia del capoluogo

   

Le parole dell'Inno di Alessandria

ALESSANDRIA
Inno della Città

Parole: Piercarlo Fabbio
Musica: Guido Astori

(dicembre 2009)

Ritornello:

 

Sai, quanto bella sei per noi,
o Alessandria tra i fiumi,
la nebbia sal
così tu ti vesti a festa.

Sai, quanto cara sei per noi,
o Alessandria nel cuor,
guarda qual vigore c’è,
ricchezze, memoria;
qui nel fango molti eroi
ti eressero Città.




1° strofa

 

L’imperatore
cacciammo via,
Papa Alessandro e la Lega con noi;
il Barbarossa fuggì coi
suoi scheran,
mito è Gagliaudo,
buon villano.

Guelfi battemmo il D’Armagnac
stranieri siamo qui in casa;
un galletto ci lasciò
la lunga, empia
guerra con Casal;
un galletto ci lasciò
sul tetto del Comun.

 

2° strofa

 

Con il Savoia
Piemonte uniam,
la Cittadella Bergoglio sfumò;
Marengo il verde bosco s’arrossò,
fortuna diede al
Bonaparte.

Noi dell’Italia tra i
padri stiam
pel sangue martir degli avi.
Tricolore sventolò
per fare grande e
unita la nazion,
Tricolore sventolò:
Santorre lo chiamò.

 

3° strofa

 

Con Baudolino
protetti orgià,
noi custodiamo la pace nel cuore;
poveri siam davanti alla Michel,
che ci aiutò ad amare
gli altri.

Grigio è il colore della passion;
il mondo col cappel vestiam.
Resistenza regalò
la scelta di una
Italia di virtù,
Resistenza regalò
a tutti libertà.


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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria