Dimensione del carattere 

Domenica 12 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

Ricerca avanzata

28/09/2008

Elezioni provinciali: massima urgenza per il programma

Il testo integrale del saluto di Piercarlo Fabbio al Convegno del gruppo regionale in visita ad Alessandria. Ecco cosa ha detto

   

Elezioni provinciali: massima urgenza per il programma

Intervento di saluto al Convegno Gruppo Regionale Forza Italia
15 Settembre 2008

 

 

Grazie per l'invito ai vostri lavori, vedo che siete numerosi e quindi siete senz’altro ansiosi di iniziare. Perciò questi saluti non devono essere rituali, ma entrare in tema.
Abbiamo una serie di problemi: affrontare una campagna elettorale per le elezioni provinciali, e nel contempo le elezioni per 149 comuni. Due campagne che finiranno per intersecarsi l'una con l'altra e anche per condizionarsi l'una con l'altra. Chi è amministratore di un piccolo Comune sa quanta importanza si dia alla votazione nel territorio di pertinenza e quanto quella elezione finisca per disturbare i messaggi che dovrebbero arrivare sul versante provinciale.
È per questo che intanto, comunicativamente, dovremmo mantenere una spiccata chiarezza e avere una decina di idee forza sul programma.
Scusate se vi parlo di programmi e di idee per lo sviluppo del territorio provinciale, ma mi pare che siano il vero patrimonio che noi dobbiamo andare a individuare in questo momento, indipendentemente della scelta del candidato e dei canditati, alla presidenza il primo, ai collegi gli altri.
Qualcuno dovrà accollarsi il problema di che provincia noi vorremmo, di che contenuti dare alle nostre azioni, al nostro governo locale.
Questo è un lavoro che si può fare prima, mentre si stanno mettendo assieme le scelte del candidato alla presidenza. Anch’io auspico che al più presto ci possano essere candidati ai vari livelli per potere godere di una campagna un poco più lunga del necessario, ma ritengo che nel frattempo si possa costruire assieme il programma. Probabilmente non serve un semplice trust di cervelli che lavorino intorno a delle idee, ma abbiamo necessità che queste idee esplicitino, concretizzino la più larga convergenza su una serie di esigenze, di richieste, di domande che voi stessi potrete, rispetto alla vostra entità territoriale, produrre alla sintesi programmatica generale. Dico questo perché il rischio che noi corriamo - tra dovere fare mille cose, il partito unico, saldare e incollare i pezzi, occuparci della governance di questo partito, affrontare la questione del congresso nazionale, verificare la permanenza o l'instabilità delle leadership - è quello degli scontri tra noi, che ci obbligherebbero ad una esasperata ed esagerata mediazione.
Il rischio è quello di non avere il tempo di fare quello che dovrebbe essere l’azione centrale: dare speranza ad un livello di governo che oggi sinceramente ci appare veramente confinato ad una pigrizia e ad una pacatezza esagerata, che praticamente serve quasi a nulla per le realtà locali. Del resto la politica è sopportata e sopportabile per i concittadini se risolve i problemi di qualcuno.
Una provincia come quella che abbiamo visto in questi anni governare, senza un minimo di idea diversa da quella del policentrismo come unico patrimonio, probabilmente non ci servirebbe. Allora noi per potere andare a governare non possiamo porre solo una questione di uomini e di donne, di candidati e candidate, ma dobbiamo soprattutto farne una questione di programma.
Il programma è, da un certo punto di vista, semplificatore rispetto alle diverse idealità che si dovranno incollare assieme nel PDL e nei suoi alleati ed è probabilmente l'elemento che si può raggiungere per primo nella ricerca di un codice comune di esistenza.
Quindi sarebbe il caso di ipotizzare un metodo attraverso il quale arrivare alla costruzione di una prima bozza, al confronto di questa prima bozza e delle sue idee forza con voi e con le vostre disponibilità, ad approfondire le questioni puntuali che sono problematiche magari aperte sul territorio da tantissimo tempo.
Del resto se le provincie manterranno le attuali funzioni e competenze, il lavoro ci sarebbe pure. È chiaro che aver visto all’opera il centrosinistra in provincia ci ha disabituati a pensare che l’Ente abbia anche una propria possibilità di incidere positivamente sui problemi di area vasta. I bisticci tra la maggioranza non si contano più: l’ultimo è di qualche giorno fa ed è paradossale. Sul bilancio di genere (cioè un atto di valore praticamente nullo dal punto di vista amministrativo) la maggioranza si è scontrata al punto di chiedere una sospensione dei lavori consiliari. Noi dovremmo essere in grado di non cadere nella stessa contraddizione, ove ci capitasse di dovere governare la provincia.
Mi pare che la lezione del Comune di Alessandria sia abbastanza chiara. La vicenda di Alessandria ha una sua logica ed una sua storia che passa attraverso la passione degli interpreti e la modernità delle idee programmatiche. Questi due elementi oggi consentono di governare la città pur tra le difficoltà che i bilanci pubblici ci sottopongono tutti i giorni.
Penso che i due stessi elementi possano servire per la provincia, ma bisogna imbracciarli. È inutile tenere le armi nella vetrinetta di esposizione, bisogna, d'ora in poi, decidere che è arrivato il momento non certo di far fuoco, ma di incominciare a mettere insieme le nostre idee, altrimenti verremo penalizzati da questa perdita di tempo o da una partenza difficoltosa o da un tentativo di scaldare il motore senza mai mettere in marcia la macchina.
Dato che queste cose le ho più o meno dette - con meno trasporto, senz’altro - a Luglio e le ridico a settembre, ad ottobre gradirei vedervi e insieme a voi lavorare ad un progetto comune. Questo progetto è oggi difficile da definire e delineare, ma è chiaro che è assolutamente indispensabile per il percorso che dobbiamo intraprendere.
Non posso dunque che augurarvi buon lavoro per questa sera, ma soprattutto incitarvi all’azione. Abbiamo mille questioni da affrontare e mille cose da fare, quella più urgente è sicuramente collegata o collegabile alle elezioni provinciali con il corollario delle amministrative nelle realtà comunali.

 

 

Piercarlo Fabbio
Sindaco di Alessandria


Taglieria del pelo – 15 settembre 2008


Photogallery

           

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria