UN TORNEO TRA PASSATO E FUTURO
Il Centro Sportivo Comunale "Innocenzo Barberis" ospiterà la prima edizione del "Trofeo Cassa di Risparmio", torneo ATP Challenger con 30.000 euro di montepremi che vedrà ad Alessandria alcuni dei più forti tennisti del mondo. Un torneo che prende spunto dal passato ma guarda con ottimismo al futuro.
Avremmo potuto scrivere che il 1° Alessandria Challenger, "Trofeo Cassa di Risparmio" riporta in città il grande tennis. Ci saremmo sbagliati, perché il grande tennis, in realtà, non è mai andato via. Alessandria respira da sempre l'aria del nostro sport, al punto di aver regalato al tennis italiano un campionissimo come Corrado Barazzutti. Per capire il rapporto tra Alessandria e il nostro sport ci permettiamo di citare alcuni stralci scritti dal grande "Barazza" nella prefazione di un libro, "A scuola di ... tennis", edito, pensate un po', nel 1990. "Sono nato a Udine, in Friuli, ed in effetti mi sento friulano. Però, mi scusino tutti i miei tifosi, amici, parenti di questa meravigliosa terra, il cuore, quando penso alla mia vita, resta e rimarrà sempre là: in quel piccolo circolo sotto le tribune dello stadio di calcio dei miei gloriosi e grandi grigi. Parlo naturalmente del Tennis Club Alessandria. Già, non posso fare a meno, quando parlo di tennis, di ricordare quei momenti meravigliosi, che hanno segnato poi tutta la mia carriera tennistica". Quel seme sbocciato 40 anni fa non è mai sfiorito, producendo campioni come Robertino Lombardi, Franco De Ambrogio (direttore del torneo, ex prima categoria, vincitore di sei titoli italiani e membro della nazionale veterani che nel 1999 ha calcato la mitica erbetta di Wimbledon) e Fabio Beraldo (consulente tecnico del Challenger, nonché ex campione italiano di doppio, top-300 del mondo in singolare e sparring partner di campionesse come Martina Hingis, Kim Clijsters e Maria Sharapova). Non è un caso, ovviamente, che una piccola provincia come Alessandria abbia ben 16 scuole tennis e tantissimi praticanti tra i quali si nasconde, chissà, l'erede del grande Corrado.
 

UNA TRADIZIONE DI ALTO LIVELLO
Ma Alessandria non è solo campioni. È anche grande forza organizzativa. Forza che risale agli anni 60, quando il tennis mondiale era ancora spezzato tra dilettanti e professionisti. Fu proprio in quegli anni che la troupe di professionisti guidata da Jack Kramer fece tappa in riva al Tanaro. Hanno giocato ad Alessandria campionissimi come Rod Laver (l'unico giocatore capace di completare per due volte il Grande Slam), Lew Hoad, Butch Buchholz e il peruviano Alex Olmedo, il primo giocatore latino-americano a vincere il torneo di Wimbledon. Alessandria, inoltre, ha sempre prestato grande attenzione al tennis giovanile. Ne è testimonianza il Torneo Internazionale Under 18 Trofeo Cassa di Risparmio. Nato un po' per caso, grazie alla rinuncia del TC Monviso, il torneo venne messo su in 15 giorni proprio da Franco De Ambrogio, e nel corso degli anni ha ospitato ragazzi che da lì a qualche anno sarebbero diventati grandi campioni. Ricordiamo, tra gli altri, Alexander Volkov, Gabriela Sabatini, Guillermo Perez Roldan, Marcelo Rios e Andrei Medvedev. L'evento ebbe uno strepitoso successo di pubblico.
 

UN CHALLENGER CON NOMI IMPORTANTI
Ed è proprio per rinnovare i fasti di quel torneo che Franco De Ambrogio si è prefisso un nuovo obiettivo, ancora più ambizioso: portare ad Alessandria un torneo del circuito professionistico. Ci è riuscito grazie all'amicizia con Vittorio Selmi dell'ATP, e grazie al supporto del Sindaco Piercarlo Fabbio, che oltre ad essere un appassionato tennista, è stato il primo a credere in questa iniziativa. Grazie al sostegno della Cassa di Risparmio di Alessandria, lo stesso partner del vecchio torneo Under 18, il sogno è diventato realtà. Teatro dell'evento, che si disputerà dal 25 maggio al 1° giugno, sarà il rinnovato Centro Sportivo Comunale "Innocenzo Barberis", lo stesso che tanti anni fa ospitò la vittoria di Corrado Barazzutti in un campionato italiano Under 14. La lista degli iscritti è di primissimo livello, al punto che i giocatori oltre la 250esima posizione della classifica mondiale saranno costretti a giocare le qualificazioni. Il torneo, tra 1'altro, godrà di una visibilità su scala internazionale grazie alla copertura televisiva di Sport Channel, emittente satellitare che trasmetterà in diretta semifinali e finale. Il canale è ricevibile al numero 955 della numerazione di Sky ed è visibile in tutta Europa tramite il satellite Hotbird.
 

GRANDE CAMPO DI PARTECIPAZIONE
Ma chi saranno i campioni presenti ad Alessandria? Un nome su tutti: Younes El Aynaoui. A quasi 37 anni, il marocchino non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca, e dopo uno stop di 6 mesi per infortunio, ha messo in atto un furioso rientro agonistico, in cui ha vinto a Chiasso e raggiunto le semifinali al torneo ATP di Monaco di Baviera. Attualmente numero 193 del mondo,
El Aynaoui è stato anche in 14esima posizione, e in questi giorni è impegnato al ricco challenger di Bordeaux. Sta giocando il torneo francese anche Thomaz Bellucci, il giocatore di più alta classifica iscritto ad Alessandria. Il giovane brasiliano è uno dei giocatori più in forma del momento, avendo vinto in stagione ben 4 tornei challenger (Santiago, Florianopolis, Tunisi e Rabat), successi che gli hanno fruttato 288 punti ATP e lo hanno spinto al numero 81 del ranking mondiale. Saranno della partita anche due ex top-50 come Cristophe Rochus e Alberto Martin, con quest'ultimo che si è recentemente qualificato per il Masters Series di Amburgo. Impresa riuscita anche a Gianluca Naso, uno degli italiani più attesi. Il 21enne siciliano, infatti, sta vivendo un ottimo momento di forma, e nel 2008 ha già scalato oltre 100 posizioni in classifica. Oltre a Naso, la pattuglia italiana sarà composta da Flavio Cipolla (membro dell'ultimo team di Coppa Davis), Stefano Galvani e Francesco Aldi. La tradizione, che vede Alessandria sempre attenta ai giovani, è confermata dalla presenza di alcuni tra i migliori Under 21 del circuito ATP. Da seguire con interesse, quindi, le prestazioni del brasiliano Joao Souza, dello spagnolo Pere Riba, dell'ucraino Oleksandr Dolgopolov jr. e del russo Pavel Chekov.
 

SPETTACOLO GARANTITO
Il campo di partecipazione del torneo di Alessandria "Trofeo Cassa di Risparmio" garantirà al pubblico emozioni e spettacolo fin dal primo turno, poiché il campo di partecipazione è composto da tre tipologie di giocatori che assicureranno incontri tirati e combattuti: l'ex campione che vuole tornare in alto, e per farlo riparte dai tornei più piccoli; il giovane in grande ascesa, che ha nei tornei challenger una tappa fondamentale per costruirsi il futuro; e il giocatore di categoria, che non si rassegna a un ruolo di comprimario e spera di compiere il salto di qualità. Questi ingredienti, statene certi, garantiranno la riuscita dell' Alessandria Challenger. In attesa che il torneo sappia crescere di anno in anno. Le premesse ci sono tutte.