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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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05/12/2012

La colonia della Provincia se ne va

Perché è il momento di vendere per gli enti Locali e purtroppo anche per perderci, visto che Villa Figoli si è deprezzata in due mesi di 3,7 milioni di euro

   

La colonia della Provincia se ne va

Un piccolo ragionamento, ogni tanto andrà pur fatto, altrimenti si può dare l’impressione – magari, la certezza – che la polemica sia l’unico strumento possibile nella politica, anche locale, odierna.
Esempio: la vendita di Villa Figoli ad Arenzano (la colonia) da parte della provincia guidata da Filippi.
Circa due mesi fa partiva la prima asta per un valore richiesto di 9,2 milioni di euro. Deserta. Poi ne veniva bandita un’altra per 7,8 milioni. Deserta pure quella.. A questo punto si andava a trattativa priovata diretta con l’unico acquirente interessato: il Comune di Arenzano, che offriva 5,5 milioni di euro.
E la Provincia che fa, visto che ci perde 3,7 milioni di euro in due mesi? Rilancia timidamente a 6,2 milioni, ma poi accetta i 5,5 con qualche promessa di utilizzo in estate della Villa ristrutturata, dal 2015 in poi, per persone con disabilità e anziani.
Tutto ciò per sommi capi: ma qual è il motore che dà movimento all’operazione, al di là del fatto che la Provincia non ha neppure le risorse (esplicita in commissione la confessione dell’assessore al bilancio) per conservare il bene e che i danari, pochi, che incasserà da Arenzano serviranno giusto per assestare il bilancio e stare nel patto di stabilità 2012?
Questo il semplice concetto: i nostri padri hanno accumulato patrimonio nei nostri Enti per anni, lo si è utilizzato ed ora è il momento di metterlo a disposizione della ristrutturazione degli stessi, dopo i tempi in cui la spesa pubblica poteva orientarsi alla creativa ricerca di nuovi servizi da fornire e non certo verso la direzione di una sua severa revisione.
Perché noi siamo amministratori pubblici figli dei loro tempi ed ovunque ti volti, che sia Torino o Napoli poco importa, trovi il dissesto di un’idea, prima che delle finanze: quella della spesa pubblica che compete con il mercato e magari riesce anche a distanziarlo. Ora lo deve recuperare ed in fretta, per poter offrire un modello di welfare completamente diverso da quello finora condotto ove le famiglie spenderanno di più, ma gli Enti pubblici di meno.
Troppo difficile? Meglio le grida della polemica piuttosto del dialogo e del confronto? Può darsi. In questo caso Filippi parte svantaggiato, in quanto non potrà certo dare la colpa a se stesso nella versione 1.0 e consiglio di non pensare neppure di disturbare il manovratore Palenzona… Allora conviene un piccolo ragionamento.

 

 

Piercarlo Fabbio
Capogruppo PDL Provincia di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria