Indirizzo di saluto del sindaco, Piercarlo Fabbio, al Practise Energy day - 8 novembre 2008

I locali che ospitano questa giornata dedicata al risparmio energetico sono un patrimonio importante per la città e per la provincia perché garantiscono un’attività di eccellenza che noi stessi vogliamo accentuare.
Insieme all’università Amedeo Avogadro e al politecnico di Alessandria abbiamo ideato la Cittadella della Scienza e della Tecnologia, cioè un insieme di azioni e di luoghi che sono connessi alla ricerca universitaria.
I servizi che un Comune può dare alla formazione universitaria (campus, migliori collegamenti, mense, etc.) ci sono ben chiari e per questo stiamo definendo un nuovo accordo di programma con l’Ateneo.
Sul versante della ricerca, invece, riteniamo che l’Università si debba orientare allo sviluppo di processi e di beni prodotti dal sistema locale delle piccole e medie aziende. Ciò deve essere supportato dai due Atenei, i quali potranno aiutare le imprese e i loro beni a reggere l’impatto con mercato e la sua evoluzione.
Considerare l’ambiente come mero settore di intervento diventa dunque marginale.
Occorre una nuova filosofia ambientale. Bisogna passare dalla ecoefficienza alla ecoefficacia, dalla riduzione del danno, al cambiamento delle città, dei processi e dei beni in modo che queste azioni contengano al loro interno, in ogni loro passaggio –ideazione, progettazione, realizzazione, riutilizzo - il rispetto dell’ambiente.
Fino a pochi anni fa si costruiva un bene e se, al termine della catena di montaggio, questo si dimostrava congruo con il progetto, il prodotto veniva rilasciato sul mercato. Questo modo di procedere è stato sostituito dalla cosiddetta “assicurazione di qualità”. In ogni passaggio del processo era implicitamente contenuto un certo standard di qualità.
Mancava invece il concetto di tutela ambientale da immettere in ogni processo. Ora quindi occorre riprogettare i mezzi di largo consumo. Ad esempio esistono vari tipi di libri: esiste quello classico, quello fatto con carta riciclata e quello costruito con polimeri che possono essere riutilizzati più volte e con inchiostri lavabili. È un po’ il concetto della culla alla culla (crandle to crandle).
Questo è uno degli esempi a cui fare riferimento. Partire da una materia prima per poi ritornare ad essa. Riutilizzare i rifiuti significa trasformare i rifiuti in energia. Noi possiamo smantellare le colline di rifiuti delle discariche, estrarre i materiali e riutilizzare la materia prima.
Se continuiamo solo a ridurre il danno, non si fa né sviluppo, né progresso. Occore spingere in avanti il progresso tecnologico, perché foriero di sviluppo.
Alessandria vuole essere collegata ai grandi disegni. La collaborazione con l’università è fondamentale e oggi siamo qui non solo per mostrare il realizzato, ma per descrivere il realizzabile.

Piercarlo Fabbio
Sindaco di Alessandria