Dimensione del carattere 

Lunedì 23 dicembre 2024

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

Ricerca avanzata

17/04/2008

Fabbio all'UNMS: gli anni di piombo erano guerra dichiarata

Alla presenza del Presidente prov. Francesco Minniti e del gen. Umberto Rocca rievocati i fatti che portarono alla liberazione di Vallarino Gancia.

   

Fabbio all'UNMS: gli anni di piombo erano guerra dichiarata

Intervento di saluto del Sindaco Piercarlo Fabbio all'Assemblea dell'UNMS di Alessandria - sabato 12 aprile 2008 - Teatro Parvum - Alla presenza del gen. Umberto Rocca

 

Grazie per il grande impegno che la sezione di Alessandria dell'UMS mette nel suo lavoro quotidiano di ricordo e di memoria di tutta una serie di valori vissuti giornalmente, di quei valori che sono poi connessi alla Patria e al senso dello Stato.
Ecco, proprio sul senso dello Stato devo ammettere che ho ascoltato il grande pathos del racconto del Generale Rocca. Ma mi era noto.
Sono amico strettissimo di Francesco Cattafi, molte volte mi ha ricordato quei fatti, quegli avvenimenti. Molte volte ci siamo guardati negli occhi quasi a chiederci “ma è stato un consapevole atto di eroismo o una casualità?”. Domanda tremenda. Terribile. Che fa venire i brividi.
È stato l'alto senso del dovere. L'alto senso dello Stato.
Il non chiedersi se la propria vita viene messa in dubbio, viene messa a rischio, ma l'agire perché in quel momento lo Stato poteva cadere sotto i colpi della rivoluzione dichiarata.
In quell'epoca già facevo politica, ma in quell'epoca non riuscivamo a chiederci (e forse non era politicamente corretto farlo), se questa guerra perfettamente dichiarata fosse in atto oppure no.
Oggi, a distanza di tempo, dobbiamo riconoscere che in quella guerra, attraverso il sacrificio di tanti servitori dello Stato, lo Stato riuscì a prevalere e una democrazia giovane come quella italiana, riuscì a fortificarsi.
Ma fu un discrimine, un discrimine altissimo, un discrimine incredibile. Si poteva da un momento all'altro, vi era il pericolo da un momento all'altro, che quella democrazia morisse. E grazie a uomini come il Generale Rocca e come il Maresciallo Rosario Cattafi e come i caduti della Cascina Spiotta in regione Arzello di Melazzo, questo non è potuto succedere e quindi lo Stato e la democrazia si sono potuti rafforzare.
Poi ci saranno esempi incredibili di sacrifici, anche del mondo politico.
Inutile che mi soffermi a ragionare sul più fulgido, quello di Aldo Moro, che forse è l'elemento scatenante della dichiarazione politica dell'effettiva guerra e quindi del fatto che uno Stato che era inconsapevolmente, quasi sottovoce, in guerra contro i brigatisti, doveva clamorosamente dichiararla e doveva clamorosamente combatterla. Vedete, queste cose ci comunicavamo, guardandoci negli occhi, quelle tante volte in cui ci si raccontava questa storia con Francesco Cattafi.
Ed ora, con due ruoli diversi, possiamo guardarci ancora una volta negli occhi avendo risentito il racconto dei fatti dalle vive parole del Generale Rocca e dirci...”beh, non avevamo torto”.
Era una guerra e un eroe di questa guerra è stato tuo padre Francesco.

 

 

Piercarlo Fabbio

sindaco di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria