Dimensione del carattere 

Mercoledì 25 dicembre 2024

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

Ricerca avanzata

20/05/2003

Congresso Comunale di FI: riflessioni preventive

È toccato qualche giorno fa ai DS di Alessandria celebrare il loro congresso. Sabato 24 maggio è il turno di Forza Italia. Il ruolo del Gruppo Consiliare comunale e l'agenda delle cose da fare.

   

L'agenda delle forze politiche - a mezzo tra le elezioni amministrative del Comune capoluogo e della Provincia - sta trovando un certo moto. È toccato, qualche giorno fa, ai DS di Alessandria celebrare il loro congresso, largamente rilanciato dalla carta stampata locale. Toccherà a Forza Italia, sabato prossimo, 24 maggio, svolgere il proprio, ed eleggere il nuovo coordinatore cittadino di cui da tempo si sente la necessità. Nel corso del 2002 e poi in questo scorcio di 2003, a reggere le sorti del partito degli azzurri, in città, è stato il Gruppo Consiliare comunale. Ora il sottoscritto ha terminato il suo compito di supplente e potrà mettersi a disposizione di una struttura di dirigenti che avranno, come primo obiettivo, quello di dare regolarità all'iniziativa politica di Forza Italia in Alessandria e di preparare le elezioni provinciali attraverso una sapiente individuazione dei problemi che la nostra città ha nel quadro di una provincia ormai fin troppo policentrica e di cui da tempo ha perso concretamente il governo. In questa direzione bisognerà lavorare molto e non sarà facile l'azione del nuovo coordinatore e dei suoi collaboratori, perché occorrerà ritessere tutta una serie di relazioni con il territorio di pertinenza degli altri centri zona e condurre una politica di rilancio e di sviluppo della città. In più, particolare attenzione occorrerà dare ai rapporti con i partiti della Casa della Libertà, che si sono rivelati critici, in qualche occasione, sostanzialmente a causa di due eventi: la diversa esperienza amministrativa (la Lega e la Lista Calvo al governo locale per quasi nove anni, mentre FI ed AN restavano all'opposizione); ed i distinguo intervenuti nell'analisi della sconfitta elettorale amministrativa. In questi lunghi mesi, però, una sensibilità più costruttiva si è fatta avanti. Intanto un elemento di continuità si è rotto (quello della diversa esperienza amministrativa), visto che la Lega è ormai anch'essa una forza d'opposizione e la necessità di politiche unitarie in seno alla CDL è un collante non difficile da trovare. Basta cercarlo. Da questo punto di vista il compito del neocoordinatore appare spianato da un lavoro - a volte difficile e per nulla scontato - che il Gruppo Consiliare in Comune ha dovuto svolgere, arroccandosi quando è stato necessario, ma, essenzialmente tenendo sempre aperto il dialogo privilegiato con i partiti ed i movimenti della CDL. Questo ruolo centrale di Forza Italia è un patrimonio che non andrà sperperato, anche alla luce della responsabilità che il partito più grande della CDL ha in generale nei confronti degli elettori di centro destra e in particolare nei confronti di chi lo ha scelto. Così come non dovrà mancare la costante ricerca di un forte confronto con i partiti del Centro sinistra. Siamo pronti a confrontarci sui problemi della nostra società. Non siamo assolutamente disposti a tirarci indietro, consapevoli di saper esprimere un patrimonio ideale che ha valori profondi e condivisi da buona parte della pubblica opinione. Del resto non di solo Comune si vive la politica in città: si pensi al ruolo importantissimo delle Circoscrizioni, ove gli azzurri sono stati premiati ben al di sopra del risultato raggiunto per il Consiglio Comunale. Come si deve pensare che non esiste Forza Italia se non come forza politica collegata ai problemi di carattere nazionale ed internazionale. Il Congresso sarà anche l'occasione di esprimere le nostre valutazioni sull'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, così come sulla gestione di certa giustizia in Italia; sulla pace, così come sul ruolo dell'Europa, proprio quando tocca a Silvio Berlusconi il turno di Presidenza; sul senso del villaggio globale, così come sul federalismo - ordinamentale e fiscale - mai realizzato dalla sinistra, ma comunque presente, in modo confuso e di fatto inapplicabile, nella nostra Costituzione. Temi a quali non ci si dovrà sottrarre e che esprimeranno la maturità di una classe dirigente chiamata raccogliere il testimone e le speranze di migliaia di elettori che hanno dato fiducia ad un partito, magari non ancora diventato tale, ma che ormai ha gli strumenti per decidere anche questo nel suo futuro: rimanere movimento, quasi comitato elettorale da resuscitare ad ogni appuntamento con la competizione del voto democratico, oppure assumere il ruolo di punto di riferimento delle coscienze più moderate del centro destra, sapendone cogliere le istanze e le percezioni, le pulsioni e le sensazioni. Ed infine, dopo la Festa della Libertà svolta il 18 maggio a San Michele parlando di sicurezza, di educazione, di innovazione fiscale, di impresa e di lavoro, affondare la ciliegina nella torta con il sottile gusto del monello: proporre, ad un anno dall'elezione della Giunta Scagni, la propria critica alla nullocrazia che questa maggioranza di centro sinistra ci ha propinato con sapienza quasi scientifica. Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria