“L’immane debito del PCI, accumulato in anni di attività politica, ma aumentato dopo la caduta del muro di Berlino e dopo la chiusura dei rubinetti dell’“oro di Mosca” è stato la causa dell’intreccio sempre più fitto fra affari e politica dei DS”. Così il prof. Luciano Vandone, che, durante la serata dedicata al tema “Governo Berlusconi: operazione verità”, organizzata dal Comitato per la Vittoria alessandrino di Forza Italia, lunedì 6 febbraio presso la sala riunioni della Circoscrizione Nord, ha ricordato come il caso Unipol sia solo l’ultimo di una serie che può vantare le proprie radici in altri dossier interessanti come quello della scalata a Telecom, quello di Telekom Serbia o quello di Telecom Brasile. Una disamina particolarmente appassionante quella del prof. Vandone, che non ha lesinato particolari e puntuali letture del contesto storico ove i fatti si sono svolti.
Il resto della serata – moderata da Piercarlo Fabbio, presidente di Motore Azzurro in Alessandria – è stato affidato a Ugo Cavallera, consigliere regionale del Piemonte, che ha ricordato come il Governo della Bresso finisca per inficiare – quota parte – molte realizzazioni del Governo Berlusconi. Sulla Sanità, ad esempio, nonostante il costante aumento di stanziamenti da parte del governo centrale, “la Regione continua a ridurre i fondi e il piano sanitario regionale, anziché un atto formale della Giunta è una bozza lasciata alla discussione generale: segno inequivocabile di scarsa predisposizione alla responsabilità da parte dell’esecutivo regionale”.
Ha concluso le relazioni l’on. Franco Stradella, che ha affrontato il tema dell’azione del Governo. “Su tutte le questioni poste, basti ricordare che in questi cinque anni – e questo è l’unico Governo della Repubblica ad aver garantito al Paese la durata di mandato – ben 33 sono state le riforme. Dal lavoro alla scuola, dalle tasse alle pensioni, dalla seconda parte della Costituzione alla legge sull’immigrazione, insomma un elenco significativamente ricco di innovazione per il Paese”.
Prime ipotesi di programma sono state fatte da Piercarlo Fabbio: “mentre attendiamo per il 24 febbraio la firma di un nuovo contratto con gli italiani, incominciano a concretizzarsi alcuni aspetti della futura azione programmatica di Forza Italia: particolarmente interessante – ha detto Fabbio – il progetto casa, già inserito nella Finanziaria 2006, che prevede la vendita a riscatto delle case popolari agli attuali inquilini. La somma pagata per l’affitto si trasformerà in rimborso del mutuo. In cinque anni, vendendo 900 mila case popolari si potranno ricavare circa 25 miliardi di euro che potranno essere destinati alla costruzione di nuove case, sempre da cedere a riscatto”.
All’inizio della serata ha portato il saluto il Presidente della Circoscrizione Nord, Alfonso Conte.