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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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12/11/2005

La regione dei contrasti nel racconto di Forza Italia

Ugo Cavallera organizza una serata di grande attrazione per amministratori pubblici degli Enti Locali. E ne nasce una grande riflessione, fatta sui temi alti della politica.

   

La regione dei contrasti nel racconto di Forza Italia

Alla presenza di un pubblico attento e numeroso, oltre le aspettative degli organizzatori stessi, si è svolto ieri sera presso la sala dell’hotel Al Mulino di San Michele il convegno “La Regione per gli enti locali, fra centralismo e valorizzazione delle autonomie” a cura del gruppo consiliare regionale di Forza Italia. L’incontro, moderato dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Pierpaolo Cortesi, ha permesso di riflettere sui rapporti fra Regione ed enti locali analizzando i problemi aperti e proponendo soluzioni concrete. Sanità, agricoltura, federalismo, rilancio economico ed efficienza amministrativa sono stati i temi principali su cui sono intervenuti Ugo Cavallera, vicecapogruppo regionale di Forza Italia, l’on. Enzo Ghigo, presidente del gruppo consiliare regionale di Forza Italia, Piercarlo Fabbio, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale ad Alessandria e l’on. Guido Crosetto, coordinatore regionale di Forza Italia. I relatori hanno sottolineato l’atteggiamento inconcludente dell’attuale Giunta regionale, che alle numerose promesse della campagna elettorale ha fatto seguire un vuoto di provvedimenti normativi di rilievo, manifestando contraddizioni e spaccature all’interno della maggioranza stessa. Dal dibattito è infine emersa chiaramente la volontà del gruppo di Forza Italia di sfruttare la fase di opposizione per combattere quei provvedimenti demagogici, contrari all’interesse della Regione stessa e prepararsi così ad affrontare con rinnovato impegno il prossimo impegno elettorale.

 

Hanno detto durante la serata:

 

Pierpaolo Cortesi: “è cambiato l’atteggiamento della Regione nei confronti degli Enti Locali. Mi pare vi sia minore disponibilità, ma anche minore professionalità. Per gli Amministratori Pubblici, risolvere le questioni in tempi brevi è estremamente importante. Se manca questo rapporto, o se viene negato, allora saltano i necessari collegamenti istituzionali e la Regione manca ad un suo preciso dovere.”

 

Ugo Cavallera: “occasioni di questo genere servono per alimentare un raccordo forte fra i vari livelli amministrativi della nostra provincia. Vedere così tanti Amministratori Pubblici presenti, mi fa comprendere come sia stato apprezzato il nostro lavoro e quale curiosità vi sia rispetto all’azione della nuova Giunta. Per ora posso dirvi di aver registrato – in un panorama desolante di scarne iniziative – qualche processo sommario nel miglior stile stalinista: il caso di Mario Pasino all’ASL di Novi Ligure risponde ad una logica che non possiamo accettare, che respingiamo e che ha caratteri solo larvatamente democratici”.

 

Enzo Ghigo: “Insieme ad un’attività legislativa pari a zero, sono purtroppo venute alla luce le grandi contraddizioni che si allignano nella coalizione di sinistra. I no global – vedi la battaglia no TAV – insieme a Rifondazione oggi presentano il conto a Bresso, che, incapace di fronteggiare il fronte interno, decide di non decidere, rifugge il confronto, si nasconde dietro a fumosi cavilli per evitare di rendere palesi decisioni che dovrebbero riguardare l’intera coalizione. Il nostro problema è quello di far conoscere e raccontare queste contraddizioni: utilizzeremo anche newletter telematiche, oltre ai tradizionali canali comunicativi del Gruppo, per raggiungere i nostri Amministratori con le notizie che servono loro per interpretare la realtà”

 

Piercarlo Fabbio: “Quando e come hanno sentito la presenza della Regione gli Enti Locali Piemontesi. Probabilmente il segno più forte è stato quello inerente la moratoria degli insediamenti della grande distribuzione. Un meccanismo che nega il potere equilibrante del mercato e che tende ad affermare il centralismo dirigistico della Regione. Risultato: Comuni e Province che vanno in conflitto nelle conferenze dei servizi e clima istituzionale che si invelenisce. Il secondo problema è quello connesso al Federalismo, che ritengo essere una grande opportunità di sviluppo, anche economico, molto più evoluta delle operazioni immobiliari tendenti a salvare il mero patrimonio delle grandi industrie manifatturiere in crisi. Ho portato il caso di Lamon, il comune Veneto che ha deciso di passare al trentino, perché penso che il problema del federalismo sia ineludibile.

 

Guido Crosetto: “C’è una cosa che prevale su ogni altra: la dimensione del futuro che ci vogliono regalare amministrazioni come quella regionale. In un’economia che ormai sovrasta i confini delle nazioni, pensare in ottica di semplici Stati è già inutile. La questione della TAV, come quella dell’assistenza pubblica alla Fiat, innanzitutto dimostrano che il centrosinistra della Regione Piemonte non riesce ad entrare nell’ottica del villaggio globale. E per quale ragioni io non devo sentire l’anelito di libertà che c’è in noi? Perché io devo lasciare che per me e per i miei figli venga preparato un futuro in cui non credo? Se domani, ad esempio, la modalità di organizzare la Repubblica occorra che vada verso forme federaliste, per quale ragioni io dovrei accettarne la negazione? Ciò che ci divide dalla sinistra è dunque molto di più di ciò che potrebbe apparire dal dibattito: è una filosofia di vita."

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria