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Sabato 18 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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02/04/2005

È morto Giovanni Paolo II:
il Papa missionario nei continenti dell'uomo

L'attenzione verso il mondo politico: il Parlamento del Mondo del Grande Giubileo del 2000 e l'incontro con l'ANCI per testimoniare la pace e per promuovere la politica dei valori come servizio

   

È morto Giovanni Paolo II: <br>il Papa missionario nei continenti dell'uomo

Il Papa è morto e nel momento in cui la solo la speranza cristiana della Risurrezione non ci lascia, ripensare al pontificato di Giovanni Paolo II, ritengo sia un doveroso omaggio di riflessione verso una figura grandissima che ha letteralmente riempito la nostra vita da quel lontano 1978 quando lo Spirito Santo decise di donarlo alla Chiesa e, immediatamente, al Mondo intero.

Se c’è una cosa che mi ha continuamente strabiliato, ed è certezza che si è fortificata in queste ore drammatiche, è la dimensione missionaria del Papa. Non tanto missionario verso terre lontane, nonostante i viaggi che hanno scandito con frequenza impressionante e straordinaria il suo Ministero, ma verso continenti secolarizzati che si erano progressivamente allontanati dalla dimensione spirituale dell’uomo: il continente dei giovani, quello del dialogo fra le grandi religioni monoteistiche, il continente del lavoro, quello della storia e delle sue immense trasformazioni epocali, il continente della politica e quello dei media. Per racchiuderli in un unico continente: quello del Sacro.

Ciò ha consentito al Papa, ma soprattutto ai fedeli, di abbattere le barriere tra il rappresentante di Dio in terra e gli uomini. Così più frequenti sono stati gli incontri tra gli uomini e il loro Pastore, e anche quelli tra i rappresentanti delle istituzioni che operano per il bene comune e questo Papa, che non ha mai creato condizioni di ingerenza, ma ha sempre voluto fortificare i valori nei comportamenti dei pubblici amministratori, così schiettamente fedele alla separazione fra potere dei Cesari e potere di Dio.

Così Giovanni Paolo II era riuscito, in occasione del Grande Giubileo del 2000, a riunire il Parlamento del Mondo, un organismo composto da 5000 rappresentanti di centinaia di Paesi, che, durante l’intensa sessione di lavoro, si occupò di temi universali come quelli della Pace, del Pane, della Libertà, del Debito dei Paesi Poveri, della Giustizia. Fortunatamente feci parte di tale consesso. Sentii i rappresentanti di tanti Paesi – poveri e ricchi – mi sedetti vicino ad un Parlamentare del Mondo dell’Uganda e soprattutto ascoltai il discorso di Giovanni Paolo II al Mondo.

Anche come Consigliere Nazionale ANCI ebbi l’occasione di incontrare il Papa in udienza privata. E ancora una volta, oltre alla lezione sulla grandezza dell’uomo di pace Giorgio La Pira, Sua Santità non si sottrasse a indicare ai rappresentanti dei Comuni Italiani la via verso il bene comune, la fortificazione nei valori, l’idea della politica come servizio per le proprie comunità di riferimento. Una lezione di cui vorremmo riuscire ogni giorno a cogliere i frutti.

 

 

Piercarlo Fabbio

sabato 2 aprile 2005 - ore 21,37

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria