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Domenica 19 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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09/12/2004

A metà mandato...

Le segreterie cittadine di Alessandria valutano l'azione del Governo Scagni nei primi due anni e mezzo di mandato. Con tante critiche e molte ragioni.

   

A metà mandato...

L’analisi proposta dal Sindaco di Alessandria a tutta la città, nella ricorrenza di metà mandato vorrebbe dimostrare non solo la piena realizzazione del suo programma, ma anche la predisposizione del centro-sinistra ad accentuare lo sviluppo del capoluogo: peccato che ciò si scontri da una parte con la realtà e dall’altra con i sondaggi che, di fatto, registrano un dato drammatico.

La Alessandria della giunta Scagni è solo quella degli “effetti – annuncio”, non quella delle opere e degli interventi: l’area logistica è impantanata nei documenti cartacei; l’aeroporto non si sa cosa sia: e intanto il Bovone rimane lì dov’è e non parte il parco verde attrezzato; il secondo ponte sulla Bormida è un miraggio; non si risolve la questione del “Cittadella” sul Tanaro; l’ex zuccherificio è sempre più un rudere che fa sembrare l’ingresso della città come un residuato bellico; i parcheggi non vengono costruiti; la sicurezza dei cittadini non viene mai presa nella giusta considerazione.

A ciò si aggiunge una miriade di piccoli problemi: dai marciapiedi rotti alla città sporca e trasandata.

Allora, cosa può vantare la giunta Scagni?

L’ordinaria amministrazione che però, potrebbe essere garantita dalla struttura tecnico-burocratica del Comune, senza bisogno della politica.

E in verità un Sindaco che registra in un sondaggio pubblicato su un quotidiano nazionale ben 13,9 punti in meno di consenso rispetto all’elezione e la non invidiabile 99° posizione (su 103 in tutto) nella graduatoria nazionale dei primi cittadini, altra via d’uscita dalle proprie inadempienze non ha che ricorrere al consueto gioco del dare la colpa agli altri.

Al Governo nazionale – con qualche puntata a quello regionale – reo di non consentire al Comune l’utilizzo di tutte le risorse disponibili e di annunciare le promesse più sfacciate.

Senza dilungarci in numeri o elenchi è sotto gli occhi di tutti come negli ultimi due anni si sia ben poco speso a favore della città nonostante la grande disponibilità di risorse determinata dalla stratosferica capacità di prelevare denari dalle tasche dei cittadini !

Qualcuno potrebbe ancora essere ammaliato dalle sirene di annunci continui di realizzazioni che poi non vedono la luce, così come non ci si può sottrarre dal dare una visione politica della sostituzione di un vicesindaco.

Anche questa fatta passare come un puro avvicendamento –per altro avvenuto per motivi di famiglia dell’uscente prof. A. Pietrasanta – e non come un riequilibrio di deleghe tra DS e Margherita, che finisce per garantire al partito del capodelegazione dott. G. Cattaneo maggior peso e visibilità che in passato.

Ma se andava tutto bene, perché cambiare?

Forse perché il Governo Nazionale è di centro-destra e le tasse le ha diminuite per davvero?

 

Le segreterie cittadine di: Alleanza Nazionale, Forza Italia, Lega Nord, Lista Calvo, Nuovo Partito Socialista Italiano, Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria