Dimensione del carattere 

Venerdì 10 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

Ricerca avanzata

05/01/2015

LMCA: la lisciviazione a vapore, modernità del 1855

La trasmissione di Radio BBSI e Piercarlo Fabbio si trasportano negli ultimi giorni del 1854, entrano in una tipografia e sbirciano che si sta per stampare un nuovissimo Almanacco, tra le cui pagine leggono...

   

LMCA: la lisciviazione a vapore, modernità del 1855

Tra fine e inizio anno è tempo di consuntivi e di auguri. A ‘La Mia Cara Alessandria’ - trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio, in onda dalle frequenze di Radio Bbsi e disponibile nella sezione podcast dei siti www.fabbio.it oppure (solo per la parte storica) www.ritrattidallalba.it – il tempo d’oggi, lascia il posto a quello di ieri, proponendo come spesso accade in questi viaggi, qualcosa di interessante, di intrigante, di non comune.

Questa volta, infatti, la macchina del tempo ci lascia in una tipografia di Alessandria, la ‘Tipografia Sociale’ diretta da Luigi Guidetti, dove alcuni addetti si stanno impegnando nel mettere assieme le ultime forme, zeppe di piombo, delle pagine di una pubblicazione nuovissima. Il calendario alla parete indica che siamo negli ultimi giorni del 1854. La nuova pubblicazione dovrà essere pronta per i primi giorni del 1855. Ecco i compilatori. Stanno leggendo con attenzione una bozza della loro presentazione. E’ stata tirata al torchio, inchiostrata alla bello’e meglio, su una carta che non sarà quella scelta per la pubblicazione definitiva. Devono cercare errori di stampa. Sarebbe grave che ve ne fossero proprio lì. Dietro alle loro spalle si scorgono a malapena le parole. La luce è fioca e tremula.

Il frontespizio è già stato stampato, con a lato pagina 15, pronto a contenere il quinterno con il messaggio ai lettori. E’ stato particolarmente curato: ‘Il Provinciale’ reca come titolo e sotto, in carattere minore, ‘Almanacco storico-statistico-economico della Città e Provincia di Alessandria per l’anno 1855’. In mezzo un clichet, probabilmente il logo della Tipografia sociale, che raffigura il torchio con il quale si produrranno le copie della nuova pubblicazione.

È passato qualche giorno e ormai siamo nell’anno nuovo 1855. Fra poco i lettori potranno trovare l’Almanacco fresco di stampa e leggervi le informazioni che reca. I rilegatori sono all’opera con l’ago, il filo e le colle. In particolare, a colpire è un’ultim’ora, una breaking news: il 14 dicembre 1854 si apre in Alessandria uno stabilimento di Lisciviazione a vapore, che si va ad affiancare alle ultime vette della tecnologia toccate con le strade ferrate, il telegrafo elettrico e l’illuminazione a gaz. “Nell'uso comune si chiama liscivia – spiega la storica Enciclopedia Treccani - un miscuglio di cenere di legna e acqua bollente adoperato a scopo detergente. La proprietà detergente del miscuglio è dovuta alla potassa contenuta nella cenere sotto forma di carbonato. Le liscivie che si adoperano per scopi detergenti e domestici sono anche vendute su vasta scala già preparate sotto il nome di varecchine: contengono generalmente anche ipocloriti che, per effetto del cloro da essi messo in libertà, sbiancano energicamente le biancherie sudice, non senza però qualche effetto deleterio”.

Gli impianti a vapore sono un evoluzione di quelli a fuoco diretto con grandi pentoloni in cui viene calata la biancheria. “Nel recipiente si versa dapprima la liscivia, ottenuta con potassa o sapone aggiunti all'acqua, che si va a raccogliere nel fondo; quindi si dispone sul falso fondo la biancheria e si mette a fuoco. Col riscaldamento la liscivia e il vapore salgono dal fondo per il tubo centrale o per l'intercapedine e ricadono sulla biancheria e quindi sul fondo per risalire con circolazione continua”.

Quindi, una lavanderia industriale che, addirittura, si incarica di ritirare gli oggetti da ‘lisciviarsi’ a domicilio e poi riportarli al proprietario. Se qualcuno ritenesse, però, di portare direttamente allo stabilimento la biancheria, lo potrà fare al lunedì e al giovedì.

E, più che mai nella puntata del 30 dicembre, torna ‘L’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria’; per chiudere con la playlist della settimana che propone ‘Le migliori del 2014’: Pharrell Williams, ‘Happy’; Raphael Gualazzi and The Bloody Beetroots, ‘Liberi o No’; Fabi-Silvestri-Gazzè, ‘L'amore non esiste’; Cesare Cremonini, ‘Logico’; Lenny Kravitz, ‘The Chamber’; Vasco Rossi, ‘Come Vorrei’; Coldplay, ‘A Sky Full Of Stars’; Pink Floyd, ‘Louder Than Words’.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria