14 ottobre 2014

LMCA fa di nuovo 100 e la macchina del tempo riscopre ‘le gatte’ in divisa

Aria di festa, quando suona la banda. Per di più una marcia per festeggiare la centesima puntata de ‘La mia cara Alessandria’, la trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio, in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di radio Bbsi e disponibile nella sezione podcast dei siti www.fabbio.it e, solo per la parte storica, www.ritrattidallalba.it. “Ogni tanto mi capita di fare 100! Anzi con la puntata del 14 ottobre è due volte che mi riesce. Complessivamente sono 143, avendo iniziato l’avventura a Radio Alex. E, come in questo immaginario gioco dell’oca del tempo sono passato due volte dal 100, è altrettanto logico che io sia partito due volte da 1. Ecco come ho fatto proprio qui a Radio BBSI il 12 giugno 2012. Qualche anno prima, però, partendo sempre con Lucia Lunati raccontavo l’avvento dell’illuminazione elettrica pubblica nelle vie della città. Lo facevo il primo marzo 2011…”.

Una lunga storia fatta di personaggi, episodi, aneddoti, tutti legati ad Alessandria, ai suoi edifici, alle sue vie e piazze, ai suoi quartieri, monumenti, alla Cittadella, dove si è svolta l’annuale festa della Polizia Locale. Le guardie del Comune non erano adibite a questioni accessorie, ma avevano importanti compiti di polizia urbana. Ogni nuovo Podestà le doveva scegliere, nominare o eleggere e il loro mandato scadeva con quello della massima istituzione cittadina. Iniziavano a operare un’ora dopo il tramonto. Punivano anche gli avventori e chi dava asilo alle prostitute. L’ammenda si pagava e se non si avevano denari, allora si veniva fustigati pubblicamente. Vi erano anche guardie campestri o guardie che vigilavano sull’esattezza delle misure. Particolarmente tutelate erano derrate alimentari come vino, sale, grano. Si occupavano anche di igiene, dell’annonaria e dei comportamenti delle lavatrici di panni. Garantivano un corretto uso delle acque ai mugnai e controllavano il gioco. Particolare la norma che non consentiva il gioco dei dadi e le bische, anche quelle private, ma permetteva il gioco degli scacchi. ‘Le gatte’ - così erano chiamati gli agenti in epoca ben più vicina a noi e nello stemma avevano proprio un gatto rampante – erano integrate nella nostra storia di comunità e non si tratta certamente di un corpo estraneo.

Come sempre, anche in questa puntata speciale, tornano i proverbi, che in ottobre sono particolarmente legati ai giorni di marca essendo un mese fondamentale per la campagna; e l’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria.

Si chiude con la playlist della settimana, dedicata ancora al night club anni Cinquanta e Sessanta, con Franco e i G5, Maria Cristina; Fred Buscaglione, Buonasera Signorina; Marino Marini, La Piu Bella Del Mondo; Nicola Arigliano, Amorevole; Riccardo Rauchi, Non occupatemi il telefono (canta Sergio Endrigo); Guido Pistocchi, Vatte a cuccà (sigla finale International DOC club, Rai2 1989); Bruno Quirinetta e la sua Orchestra, Marina; Tullio Mobiglia, Pippo non lo sa; Ray Martino, Songo Americano.