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Sabato 11 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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07/10/2014

LMCA: Giuseppe Guazzone conte di Passalacqua

Partito da Lobbi contadino, emigra in Argentina e fa fortuna, poi ritorna e viene nominato Conte. L'affascinante storia di un nostro concittadino, padre della struttura dell'Hospice. Omaggio al 'Pittaluga'

   

LMCA: Giuseppe Guazzone conte di Passalacqua

Dopo la ripresa del 23 settembre scorso, tra date, nuove stagioni, rubriche ristrutturate, viaggi per le strade della città (vedi puntata 97esima anche nel podcast di www.fabbio.it) Piercarlo Fabbio riprende la macchina del tempo e si invola nell’Ottocento, per incontrare un giovane contadino, figlio di agricoltori, nel vicino sobborgo di Lobbi.
È la storia, affascinante, di Giuseppe Guazzone, Conte di Passalacqua, che Debora Pessot ha riscritto in forma romanzata nel suo recente interessante volume “El Rey del trigo”, pubblicato con il contributo del Lions Club Marengo e i cui proventi sono devoluti all’Associazione Fulvio Minetti, che opera in stretto raccordo con l’Hospice Il Gelso-Pietro Caramello.
“Perché nel 1854 – spiega Fabbio - in regione Pagella nel sobborgo di Lobbi, nei pressi di Alessandria, nasceva un frugoletto, Giuseppe, di Caterina e Carlo, contadini. E contadino, anche durante le tre elementari, era il mestiere di Giuseppe, che a scuola veniva chiamato dalla maestra per cognome, cioè Guazzone."
Poi la traversata dell’Oceano per raggiungere l’Argentina, la fortuna e il ritorno in patria fra gli onori tributatigli per il titolo di Conte che il Re volle “motu proprio” assegnargli. E Giuseppe Guazzone non si tira indietro mettendo a disposizione il suo patrimonio per aiutare i più poveri, fondando asili notturni a Lobbi, a Passalacqua ed in Alessandria. La struttura, progettata da Venanzio Guerci, che poi diventerà l’attuale Hospice.
E il cerchio si chiude, ma nella trasmissione di Fabbio a BBSI si narrano le indicibile sofferenze degli emigranti, si descrivono le condizioni miserevoli a bordo dei piroscafi di metà ottocento che in circa un mese deportavano persone e loro speranze sull’altra riva dell’Oceano. Qualcuno fece fortuna, guidato dalle sue capacità e da un pizzico di buona sorte. Ed ora si racconta la sua storia, che è storia della nostra città: delle sue povertà e delle sue ricchezze.
La nuova rubrica “Stra per Stra” è dedicata a Lorenzo Burgonzio, via compresa tra Largo Bistolfi e via San Pio V.
Con la rubrica ‘Ferro e poltiglia', oltre al proverbio della settimana, vi è da considerare la proposta di un decalogo di proverbi sul tempo, una sorta di teoria della relatività piemontese.
Con l’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria, si ritorna invece al 30 settembre San Girolamo dottore di Santa Chiesa
La playlist della settimana è dedicata alle musiche per chitarra, vista la vicinanza con la settimana dedicata al Concorso Internazionale di Chitarra Classica Michele Pittaluga “Città di Alessandria”. Gli interpreti? Alirio Diaz, Marco Tamayo (cittadino onorario di Alessandria), Omar Cyrulnik, Anabel Montesinos.
 

 

 

 

 

 

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