Numeri, conti, cicli nella prima puntata del nuovo anno de ‘La Mia Cara Alessandria’, la trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio, in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi e disponibile nella sezione podcast sul sito www.fabbio.it. Prima trasmissione del 2014 con doverosi auguri fatti con il brio e la travolgente musica di Gioacchino Rossini dall’Overture dal ‘Guglielmo Tell’ per il Concerto di Capodanno dal teatro La Fenice di Venezia (direttore Diego Matheuz). Siamo al termine del periodo del grande buio, iniziato a Natale e terminato con l’Epifania. I giorni si allungano piano piano. Archiviati i festeggiamenti – soprattutto gastronomici del Capodanno, come ben dettagliato da ‘La Mia Cara Alessandrina’ - si entra nelle settimane del Carnevale.

Il 2014 è iniziato con la Luna Nuova e questo, secondo gli astrologi, dovrebbe essere segno di forza, rinnovamento e voglia di fare. “Quindi si inizia bene, almeno spero. Ultimamente abbiamo parlato alcune volte della Luna, come un regolatore della vita quotidiana dei nostri vecchi e delle colture agricole. Lo facciamo anche per riabituarvi a un altro comportamento: guardare in alto, per tentare di capire cosa succede sopra di noi. Dall’universo alla terra il passo è più breve di quanto si possa pensare”.

Anche se è ancora tempo di Presepio. All’epifania si aggiungono i re Magi, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, ma non si smonta perché è tradizione che rimanga nelle case fino al 2 febbraio, quando si celebra la presentazione di Gesù nel tempio. (esattamente 40 giorni dopo il Natale).

Carnevale, festa di origine pagana, ma che ha anche una collocazione nel calendario liturgico visto che è inserita tra l’Epifania e le Ceneri e poi precede la Quaresima. Variante del Carnervale è il Carnevalone, cioè la festa spostata al sabato seguente il martedì grasso, con il rito ambrosiano. Una sorta di mondo alla rovescia, di cui si è già parlato e parlerà ancora.

Quest’anno il Carnevale cade al 4 di marzo, “tutta colpa della Luna, tanto per cambiare. Nel 325 con il Concilio di Nicea si vollero stabilire dei criteri fondati sui dati delle Sacre Scritture, con il desiderio di promuovere l’unità tra le varie chiese. Il Concilio, stabilendo un'unica osservanza della Pasqua, desiderava mostrare il suo impegno a favore della missione unitaria della chiesa nel mondo. Si stabilì così che la Pasqua cristiana sarebbe stata celebrata la domenica seguente il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera”. Se si parte dalle Ceneri e si aggiungono 44 giorni, si arriva al Giovedì Santo, ora nona, che fa terminare la Quaresima. Se, invece, si parte dalla Domenica del rito ambrosiano e si fa sempre più 40 si arriva sempre a Giovedì Santo, ora nona, fine della Quaresima. I 40 giorni di digiuno passati da Gesù nel deserto. Non sempre la Quaresima di rito romano è durata 44 giorni, ma prima del Concilio Vaticano II (1962-65) ne durava di più (46 giorni, meno 6 domeniche, quindi 40 giorni giusti), perché si dovevano sottrarre le domeniche ove il digiuno non era consentito ed aggiungere quindi il venerdì e il sabato santi. Quest’anno la Pasqua cade il 20 aprile: “è alta”, come ben riporta l’Almanacco universale del Gran Pescatore di Chiaravalle, edito a Tortona e composto ad Alessandria.

Intanto per l’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria, si ritorna al 7 gennaio 1345, quando “…il flagello della peste travagliò in un modo così deplorevole questa città che per molti anni ne sentì li funesti effetti…”.

La prima playlist del 2014, curata da Fabbio con Roberto Cristiano, offre un assaggio di Blues, cercandone anche una via italiana, proponendo: ‘Sweet Home Chicago’, Buddy Guy; ‘Hideaway’, Eric Clapton-John Mayall; ‘Hey Joe’, Jimi Hendrix Experience; ‘Il tempo di morire’, Lucio Battisti; ‘Statale 17’, Guccini e i Nomadi; ‘I'm Tore Down’, di nuovo Eric Clapton