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Sabato 11 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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10/12/2013

LMCA nei giardini della stazione di metà ‘800

I giardini pubblici sono un museo di botanica fruibile in ogni momento fin dal 1870. Ne raccontiamo alcuni aspetti particolari tra Metasequoia, Ginko Biloba, faggi, platani e la voglia di una borghesia rampante di celebrare la sua voglia di socialità

   

LMCA nei giardini della stazione di metà ‘800

Il 1848 è un anno molto particolare per la storia di Alessandria. Non è solo quello in cui viene donato lo Statuto Albertino al Regno di Sardegna e la monarchia dei Savoia diventa costituzionale. Non è solo l’anno in cui i piemontesi di fatto perdono a Custoza, dopo le vittorie di Goito e Peschiera, la prima guerra d’indipendenza. Non è solo l’anno dello sciopero del tabacco da parte dei milanesi.

E’ l’anno in cui a Torino una Commissione incaricata di studiare le ferrovie dello Stato Sardo riferirà, con il relatore Protasi, indicando l'opportunità di costruire tre linee, di cui la prima verso Milano, una seconda doveva attraversare lo Stato in verticale e la terza andare ‘Da Alessandria agli Stati Pontifici, passando per Tortona, Voghera, Piacenza, Parma, Reggio e Modena’.

Un anno importante di cui Piercarlo Fabbio, curatore e conduttore de ‘La Mia Cara Alessandria', trasmissione in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi e disponibile nella sezione podcast sul sito www.fabbio.it, parla in apertura della puntata del 10 dicembre. Passando poi al 1853, quando dietro impulso del conte di Cavour allo scopo di liberarsi dal monopolio inglese nel settore, fu fondata a Sampierdarena l'Ansaldo, industria meccanica che dall'anno successivo avrebbe avviato anche la fabbricazione di locomotive e materiale ferroviario. E al 1854 leggendo, anche grazie alla tesi di laura di Francesca Baretta, della creazione dei giardini pubblici davanti alla stazione ferroviaria, con tanto di scelta delle piante: dai Ginko Biloba (risalenti a 150 milioni di anni fa), alla metasequoia, originaria dello Szechwan, alla Pawlonia o alle piante con minor esoticità.
Per la rubrica ‘Ferro e poltiglia ovvero Eventuali riferimenti a fatti, persone o cose sono decisamente voluti’ tornano i proverbi piemontesi affidati alle inflessibili parole di un poco immaginario Vittorio Alfieri: “Se a San Siri u fioca mnù, la vena outa fin al cù. Se a San Siro nevica, viene alta fino al…sedere”.
‘L’almanacco del giorno prima’, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria, riporta al 10 dicembre 1574, giorno in cui “…Venne eretta in Alessandria in capo alla strada maestra, all’incontro della Rocchetta verso Borgoglio, la colonna di marmo con la croce di ferro in cima”.
La puntata si chiude, come consuetudine, con la playlist della settimana che, per la terza settimana – sempre curata da Fabbio con Roberto Cristiano – propone le hit musicali degli anni Settanta, in particolare 1971: ‘Put your hand in a hand, Ocean; ‘Donna felicità’, I nuovi angeli; ‘Luglio’, Squallor; ‘Amor mio’, Mina; ‘La Canzone del Sole’, Lucio Battisti; ‘Imagine’, John Lennon; ‘Djamballà’, Augusto Martelli dal film ‘Il Dio Serpente’ con Nadia Cassini.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria