Siamo a fine 1967. Sono mesi che preludono le elezioni politiche del novembre. Intanto per un attimo la città entra nel ciclone del grande banditismo: il 3 ottobre Cavallero e Notarnicola, banditi sanguinosi a Milano, sono catturati in un casello ferroviario in disuso della linea Alessandria-Mortara. La puntata del 3 dicembre de ’La Mia Cara Alessandria’, la trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi e disponibile nella sezione podcast sul sito www.fabbio.it, spazia dalla cronaca nazionale alla grande politica con il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat in visita la città per inaugurare anche il liceo scientifico ‘Galilei’ e l'istituto tecnico ‘Volta’.

La puntata però inizia con la poesia, in dialetto. Un omaggio alle elementari passate alla Bovio da Gianni Regalzi, che non pensa allo studio, ma ancora all'estate e al dolce rapporto con la natura. Un momento dedicato alle radici più vere del linguaggio di una città.

Il 6 novembre i massimi amministratori, profilandosi le elezioni politiche, si dimettono dagli incarichi: in provincia esce Giovanni Sisto e viene sostituito da Angelo Armella; in Comune esce Amaele Abbiati e gli subentra Piero Magrassi. Inalterata la giunta, che rimarrà in carica un anno e mezzo in più in quanto le amministrazioni, per legge, passano da quattro a cinque anni. Ma quell’anno c’è anche spazio per la cultura. Il vecchio Teatro Marini è adibito a ricovero dei mezzi per la raccolta dei rifiuti. “La cosa giova, in realtà, alla coltura di topi, scarafaggi, ratti con lamentele a non finire degli utilizzatori dei giardini”. Esplode, intanto, la pubblicità con i suoi slogan: “Ho un debole per l'uomo in lebole”; “Anch'io ho commesso un errore, non ho mai usato la brillantina linetti”; “Lui per lei vuole naonis”; “Graziella la bicicletta pieghevole, una novità che ha creato una moda...”

Per ‘L’almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria si ritorna al 3 dicembre 1324, quando “…Eusebio Tronzano, vicario di Aicardo, arcivescovo di Milano, visitò la Cattedrale di Alessandria e la ridusse in buono stato con molti ordini salutari. Accrebbe entrate alli quattro maggiori benefizi ecclesiastici, assegnando loro nel medesimo tempo alcune cappelle forensi”.
La playlist della settimana, a chiusura della puntata, continua a proporre le hit musicali degli anni Settantaq, soffermandosi anche questa settimana, secondo le ricerche fatte da Fabbio con Roberto Cristiano sul ’71: ’Vent'anni’, Massimo Ranieri (gennaio); ‘My Sweet Lord’, George Harrison (febbraio); ‘Che sarà’, José Feliciano (marzo); ‘4 marzo 1943’, Lucio Dalla (marzo); ‘Love story’ (colonna sonora del film cult), Beethoven (maggio); ‘Pensieri e parole’, Lucio Battisti (Giugno); ‘Tanta voglia di lei’, I Pooh (settembre).