“Solidarietà agli amici della Sardegna, con i quali siamo legati da lunga amicizia ed ora anche da immagini purtroppo a noi consuete”, in apertura della puntata del 26 novembre de ‘La Mia Cara Alessandria’, la trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi e disponibile nella sezione podcast del sito www.fabbio.it. Solidarietà e cordoglio per le vittime dell'ennesimo sfregio al controllo e alla tutela del territorio e della sua idrografia. “E disponibilità a mettere a loro disposizione le mie personali, ma soprattutto le competenze di comunità sulla ricostruzione post alluvionale che dal 1994 abbiamo dovuto costruirci; così come, di certo, nessuno potrà fermare i volontari della protezione civile alessandrina - generosi e professionali - nel portare il loro aiuto alle popolazioni colpite, proprio in virtù della loro alta specializzazione in materia”. Il lavoro fin qui condotto sulle aste dei fiumi e sui ponti, compreso ‘il Cittadella’, ha finora pagato in termini di sicurezza e la speranza che entro fine gennaio siano terminate le opere di ulteriore difesa della città sui due corsi d'acqua, è ben viva. “Ogni tanto si perde qualche cosa, come ad esempio un ponte, per salvaguardare qualcosa di più grande come tante vite. Quelle esistenze che insieme agli amici sardi ci tocca, ancora una volta, piangere”.

E la stessa Alessandria laboriosa e solidale, torna poi, nel corso della puntata, a parlare di se stessa, continua a raccontare la sua storia. Quella del 1968, quando compie 800 anni, essendo nata il 3 maggio 1168. A tutti gli studenti alessandrini Comune e Cassa di Risparmio donano un libretto che molti ancora possiedono nelle loro librerie. Un po’ impolverato, con la carta ingiallita, le illustrazioni massimamente in bianco e nero, qualche rara e, quindi, preziosa fotografia a colori.

Il libro riporta un compendio di storia alessandrina dalle origini fino agli anni Sessanta del Novecento. Ne furono curatori Livio Burato e Pierangelo Coscia. Un appuntamento importante e particolarmente sentito, cui partecipano nomi importanti, quelli che fanno parte del Comitato d’Onore delle Celebrazioni, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, socialdemocratico che aveva sostituito al Quirinale Antonio Segni: dal presidente del Consiglio, on. Aldo Moro, fino ai sindaci delle città gemellate Karlovac, Argenteuil, Mondovì, Hradec Kralovè; non mancano gli ex sindaci Abbiati, Basile e Porta.

Ma il Comitato che più attira l’attenzione è quello ‘cittadino’, composto dai consiglieri comunali e poi Piero Angiolini, Fausto Bima, Geo Pistarino, Giuseppe Ricuperati, Andrea Tafuri, Marisa Vescovo (storici); Mario Annone, Guido Botta, Alberto Cafassi (Pittori); Domenico Arnoldi (commerciante, sì, ma soprattutto il più grande Gelindo di tutti i tempi); Gigi Capra (animatore dell’intrattenimento); Umberto Dadone (uomo di sport, allenatore dei Grigi); Ennio Dollfus (attore, regista, insegnante di teatro); Enrico Goretta (artista dell’argento); Piero Melchionni, Michele Pittaluga, Remo Sacco (imprenditori); Antonio Panizza, Arturo Mensi (direttori della Biblioteca Civica); Giovanni Peverati (avvocato); Pier Luigi Romita (politico, uomo di governo); Giuseppe Zerbino (giornalista de La Gazzetta del Popolo). E tanti altri… Tra le manifestazioni e le iniziative in programma: XXXIII Congresso storico subalpino; il ripristino della Villa Delavo (Castello di Marengo); una mostra della storia e del volto della città negli otto secoli; un’altra filatelica degli avvenimenti storici e politici della provincia; il primo Concorso internazionale di chitarra classica ‘Città di Alessandria'; manifestazioni sportive e popolari; onoranze a Virginia Marini nel 50esimo anniversario della morte.

Come da tradizione, spazio ai proverbi piemontesi affidati alle inflessibili parole di un poco immaginario Vittorio Alfieri nella rubrica ‘Ferro e poltiglia. Ovvero eventuali riferimenti a fatti, persone o cose sono decisamente voluti’, e salto indietro nel tempo con L’almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria.

La playlist della settimana, a chiusura della puntata, curata da Fabbio con Roberto Cristiano, propone l’hit parade del 1970 con i singoli più venduti da gennaio a novembre: ‘Mi ritorni in mente’, Lucio Battisti (gennaio); ‘Venus’, Shocking Blue (febbraio); ‘La prima cosa bella’, Nicola di Bari (marzo); ‘L’isola di Wight’, Dik Dik (giugno); ‘La lontananza’, Domenico Modugno (luglio); ‘Fiori rosa fiori di pesco’ (agosto); ‘Insieme’, Mina (agosto); per chiudere ancora con Battisti e la sua ‘Anna’ (novembre).