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Sabato 11 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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08/10/2013

LMCA: il centenario!

Da Radio Alex a Radio BBSI. Fabbio ricorda chi ha avuto l'idea, chi lo ha seguito, chi lavora dietro le quinte di questa trasmissione, le rubriche. Un modo nuovo per divulgare la storia della città

   

LMCA: il centenario!

Cento modi per raccontare la città. Sono quelli proposti da Piercarlo Fabbio ne ‘La Mia Cara Alessandria’, trasmissione in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi e disponibili sul sito www.fabbio.it (sezione Podcasat). “Siamo, infatti, diventati centenari con la puntata dell’8 ottobre 2013 e, una volta tanto, parliamo di noi. Di quando siamo nati, a chi è venuta l’idea, quali sono stati i nostri primi passi. Come siamo cambiati e quali innovazioni abbiamo scovato. Chi ci ha aiutato e cosa pensiamo di fare per celebrare degnamente il nostro centenario”.
Partendo da quel lunedì 7 marzo 2011, quando un’idea di Albino Neri, subito sostenuto da Elena Girani, porta l’allora sindaco un poco fuori dall’ufficio per poter raccontare in radio quello che sapeva e, magari, già raccontava nelle conferenze stampa o nei frequenti incontri con i cittadini. Con un vincolo: non parlare direttamente di politica in quella mezz’ora di ogni inizio settimana. E si parte con il primo brano – al di là del ‘doveroso’ Inno di Alessandria, composto da Guido Astori e da Fabbio, eseguito dall’Orchestra Classica di Alessandria – che è di Romualdo Marenco Da Ballo Excelsior – Il Risorgimento galop, Orchestra sinfonica della Radio di Bratislava diretta da Edoardo Brizio. Alla consolle, allora di Radio Alex che il direttore Visca mette a disposizione del team, c’è l’amico Francesco Foderà, “che ci seguirà per la post produzione per tutto il ciclo di 43 trasmissioni che condurremo nella più giovane radio di Alessandria”.

E poi ecco i libri, altro elemento fondamentale della trasmissione, iniziando – altrettanto doverosamente - con qualche pagina de ‘La mia cara Alessandria’ di Lucia Lunati. Quindi, di nuovo, la musica classica, ma anche a tema e d’epoca, senza disdegnarne alcuna con particolare attenzione alla riscoperta della canzone italiana, dei suoi periodi storici: la napoletana, le romanze, l’italiana dagli anni Dieci in su, fino a quel ‘Blu dipinto di blu’ che segna l’inizio della storia della canzone moderna e che ci porterà fino ai giorni nostri. E che dire del jazz o del nuevo tango? Il tutto miscelato da Fabbio ‘one man band’, cui si affianca, oltre ad Albino ed Elena, anche Jacopo Scafaro “che, nonostante la mia pericolosa inclinazione a registrare già alle 8-8,15 del mattino, mi segue con gli altri e così, sono sicuro di avere almeno tre ascoltatori. Quattro con Foderà”. Dalla puntata 9 del 3 maggio 2011 nasce ‘L’Almanacco del giorno prima’, fatti successi tanti tanti anni fa in Alessandria, “non a caso il giorno del compleanno della città, traendo le notizie da un Almanacco per l’anno bisestile 1852: ‘L’Alessandrino, istruito nella storia della sua patria in ogni giorno dell’anno’, stampato a Torino nella Tipografia Fory e Dalmazzo in Doragrossa.
Viene poi il tempo di mutare giorno e orario e la puntata 16 del 6 settembre 2011 va in onda il martedì alle 21. ‘La mia Cara Alessandria’ passa da mezz’ora a un’ora e metà trasmissione è dedicata alla playlist, pura musica per un ascolto non disturbato e da veri appassionati: la prima è per Gianni Coscia. L’idea è di riservare tutto uno spazio agli artisti alessandrini, ma con il passare delle puntate si avranno mutazioni: “le musiche di gruppi che hanno suonato in città o che hanno segnato la mia formazione, i generi, il musical fino alla ricerca a tema di Alessandro Cagnoli, vero scopritore di musiche che non avremmo neppure mai osato pensare si trovassero, e alle morbide scelte d’assieme di Roberto Cristiano”.
E così si spazia dai Pooh a Renzo Arbore in Cittadella, da Conte a Emma, Marco Mengoni e tanti altri artisti che oggi sono vere e proprie star.
La trasmissione è però anche un contenitore di leggende, come quella della Regina Pedoca, e molte altre, narrate dai microfoni di Radio Alex fino alla sospensione della par condicio per le elezioni amministrative, il 20 marzo 2012. Pausa, fino al 12 giugno quando si ritorna in onda il martedì dalle 12,15 alle 13,15 ma dalle frequenze di Radio Bbsi, di Bob Accardo, con le prime indicazioni date da Stefano Venneri ed Enrica, postproduzione affidata a Ksenia. Il 2 ottobre arrivano le nuove sigle, con le musiche scelte da Paolino Lodici, come ‘Dinner for two’, composta da Ron Komie Mark Hayes. “E la sensazione è quella di un grande music-hall, ove il direttore d’orchestra, spalle alla pista di ballo, ogni tanto si gira e ammicca al pubblico, sorridendo complice. Un po’ l’essenza della nostra trasmissione, la sua identità più nascosta”.

Un mese dopo, il 6 novembre, nasce la nuova rubrica di proverbi piemontesi, ‘Ferro e poltiglia, ovvero ‘Eventuali riferimenti a fatti, persone o cose sono decisamente voluti, con proverbi letti da un poco immaginario Vittorio Alfieri. “Era di lingua madre piemontese. Se io son di ferro e gli italiani di polenta, allora io sono di ferro dolce e gli altri di poltiglia consistente”. Il primo recita: “Chi ha più torto, grida più forte”.

Intanto il presente diventa una scusa per andare al passato, alla storia “e, alcune volte, succede che quello che credevamo una novità, un dono incredibile della modernità, i nostri padri erano stufi di farlo o comunque lo avevano già provato. Ma la storia è anche curiosità e qualche volta mi capita di partire, che so, da un mandolino, per parlare di una Santa alessandrina”. Come Teresa Maddalena Grillo, battezzata nella parrocchia di Spinetta Marengo il 26 settembre 1855; di famiglia agiata, aveva avuto un’educazione anche musicale. Sapeva suonare il pianoforte e un poco il mandolino. “Per cui ci piace pensarla mentre suona il rotondeggiante strumento a corda in mezzo alle amiche del collegio, ancora giovane…”. Con un originale omaggio alla musica, un’altra caratteristica del lavoro di costruzione della trasmissione. “Difficilmente, anche se è potuto capitare, le musiche non c’entrano nulla e sono state scelte per ‘piacere’. Ecco un caso in cui il pezzo sembra non avere nessuna attinenza “Dancing in the dark” mentre si parla di Rosetta Pasino e dei suoi anni, tanti, di teatro locale, ma in realtà…E poi il Broletto e San Francesco, due delle più importanti scoperte degli ultimi anni per la storia di Alessandria. Del primo abbiamo già parlato. Della seconda, visto che San Francesco è stato in Alessandria nel 1213, quindi ricorrono gli 850 anni, ne parleremo in qualche puntata prossima, sempre alla ricerca di un nuovo tesoro per i nostri caroalessandriani entusiasti”.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria