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Sabato 11 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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03/07/2013

LMCA: quando comandava la Luna

Crescente, Calante, Nuova, Vecchia e con i falò di Cesare Pavese o con le enclave rurali di Enrico Vigna. Un passo indietro nel tempo quando il satellite regolava la vita quotidiana

   

LMCA: quando comandava la Luna

“C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa ne un pezzo di terra ne delle ossa ch'io possa dire "Ecco cos'ero prima di nascere". Non so se vengo dalla collina o dalla valle, dai boschi o da una casa di balconi. La ragazza che mi ha lasciato sugli scalini del duomo di Alba, magari non veniva neanche dalla campagna, magari era la figlia dei padroni di un palazzo, oppure mi ci hanno portato in un cavagno da vendemmia due povere donne da Monticello, da Neive o perché no da Cravanzana. Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione. Se sono cresciuto in questo paese, devo dir grazie alla Virgilia, a Padrino, tutta gente che non c'è più, anche se loro mi hanno preso e allevato soltanto perché l'ospedale di Alessandria gli passava la mesata. Su queste colline quarant'anni fa c'erano dei dannati che per vedere uno scudo d'argento si caricavano un bastardo dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già. C'era chi prendeva una bambina per averci poi la servetta e comandarla meglio; la Virgilia volle me perché di figlie ne aveva già due, e quando fossi un po' cresciuto speravano di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e star bene”.
Con la parola scritta di Cesare Pavese ‘La luna e i falò' (1949, pubblicato 1950) si apre la puntata del 2 luglio del ‘La Mia Cara Alessandria’, trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 sulle frequenze di Radio Bbsi (disponibile nella sezione podcast del sito www.fabbio.it) che riporta, come già la scorsa settimana, nella dimensione delle feste paesane, delle atmosfere di campagna. Con protagonista assoluta la luna, crescente e calante, piena e all’ultimo quarto, che regola il ciclo produttivo e non solo. Quella realtà raccontata anche da Enrico Vigna in ‘La società rurale e i suoi protagonisti’.

L’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria, si ritorna al 2 luglio 1463, giorno in cui “…Il duca Francesco Sforza conferisce al senatore Dalpozzo e a Giovanni suo figlio espertissimo dottore in ambe leggi, l’investitura del feudo di Retorto”.

La playlist della settimana, curata con Alessandro Cagnoli, chiude la puntata proponendo, per la seconda volta, music for a dinner con pezzi standard famosissimi del repertorio americano: ‘‘What Is This Thing Called Love’, Frank Sinatra; ‘More’, Harry Connick jr ; ‘At Last’, Nat King Cole; The End Of A Love Affair’, Billie Holiday;’I've Never Been in Love Before’, Chet Baker; ’It Had To Be You’, di nuovo Frank Sinatra; ‘I cry by the night’, Kay Starr; ‘This Little Town In Paris’, Beverly Kenney.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria