Lasciato indietro il tempo della fondazione di Alessandria e il Broletto che ogni giorno si può rivedere ormai anche senza macchina del tempo, 'La Mia Cara Alessandria', trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio BBSI, nella puntata del 25 giugno (disponibile sul sito www.fabbio.it, nella sezione podcast) cerca un argomento di stagione. “Fermandoci un momento all’ombra di un gelso piccolo e tracagnotto, ma forte e fiero, e rovistando tra le tradizioni del nostro mondo rurale, riportando alla luce tradizioni antiche proprio dal mese più propizio per l’agricoltura, più simbolicamente vicino all’economia della terra: il giugno delle messi, della mietitura, dei campi dorati e, perché no, dell’estate come padre dei poveri…".
E così con 'Ferro e poltiglia ovvero Eventuali riferimenti a fatti, persone o cose sono decisamente voluti', proverbi piemontesi affidati alle inflessibili parole di un poco immaginario Vittorio Alfieri, si apre con la ricorrenza di San Giovanni e “L'estate è il padre dei poveri”, perché con la mietitura e la vendemmia si sfama il desco, mentre nella notte tra il 28 e il 29 giugno si prepara la vela di San Pietro. Come ricorda Giuliana Piccarolo, si riempie una brocca di acqua, si aggiunge l'albume di un uovo e al mattino dovrebbero essersi formate proprio delle vele a indicare un proficuo raccolto e il promesso sposo nell’anno si presenterà per chiedere la mano della figlia. Intanto la parola scritta di Enrico Vigna, autore de 'La società rurale e i suoi protagonisti', racconta dell'estate con il ballo a palchetto, la processione del Santo Patrono – con Renzo Arbore, improbabile Don Paolo che la guida e intona i canti – i banchi delle leccornie, la giostra del 'pe an tel cù', i piatti dolci e salati con i vini e, per i ricchi, lo champagne.
Con l’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria, si ritorna, invece, al 25 giugno 1508, Sant’Eurosia (protettrice delle Tempeste), quando “...L'estate, abbondantissima di pioggia, fu sì stravagante che, avendo accaggionata la peste, infettò quasi tutta la Lombardia, ed in particolare, attaccò gli animali”.
Anche la playlist della settimana non poteva che essere dedicata all'estate, con le canzoni scelte intorno al tavolo la prima domenica d’estate con Alida, Roberto, Liliana, Mariuccia: 'Abbronzatissima', Edoardo Vianello – 1963; 'Sapore di sale', Gino Paoli – 1963; 'E la chiamano Estate', Bruno Martino live – 1965; 'Onda su onda', Bruno Lauzi Live – 1974; 'Spiagge', Renato Zero -1983; 'L’estate sta finendo', cover Afo4 e Righeira - 1985; 'Sotto questo sole', Baccini e Ladri di biciclette – 1990; 'Notte di mezza estate', Alex Britti ed Edoardo Bennato – 2006; 'Estate', Negramaro – 2005.