'La Mia Cara Alessandria', trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 e disponibile nella sezione podcast del sito www.fabbio.it, resta anche nella puntata del 18 giugno – come ormai da alcune settimane – dalle parti del 1168 e dintorni, periodo della fondazione della città. “Molte delle storie che vi raccontiamo sono raccolte da storici, annalisti, studiosi di cose alessandrine, ma non solo. Ogni tanto, però, ci capita che episodi di vita o intere esistenze siano così curiosi, avventurosi ed interessanti da diventare essi stessi storie da raccontare. È il caso di Giuseppe Ottaviano Bissati su cui le memorie si affaticano fino a contraddirsi. Non tutti i biografi sono concordi. Per proseguire, dunque, nel cammino degli ordinamenti del Medioevo alessandrino, facciamoci un poco trasportare dal mistero che avvolge l’opera dello storico nato a Felizzano intorno al 1750”. E allora, attraverso la parola scritta, si racconta di consoli, capitani del popolo, podestà, abbati..., tra memorie politiche civili e militari.
'Ferro e poltiglia’ ovvero 'Eventuali riferimenti a fatti, persone o cose sono decisamente voluti, proverbi piemontesi affidati alle inflessibili parole di un poco immaginario Vittorio Alfieri', porta nel cuore dell'estate: “Se 'l coud u riva prima' d San Giuani, u basta cul per tut l'ani. Se il caldo arriva prima di San Giovanni, basta per tutto l'anno”. Ed effettivamente legate al 24 giugno ci sono diverse tradizioni. Come quella raccolta da Vincenzo Demarte che a San Giovanni fa il Nocino: si raccolgono 32 noci con il loro mallo e le si mettono in un litro di alcool puro. Dopo due settimane il mallo si è ammorbidito nell’alcool e il liquido, filtrato è diventato 'Nocino'; si può bere subito, freddo, ma è meglio farlo stagionare uno o due anni. Giuliana Piccarolo, invece, racconta che la camomilla si può raccogliere solo dopo che ha preso la rugiada di San Giovanni.
Con l’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria, si ritorna al 18 giugno 1413, “... In questi giorni li Guaschi ed i Trotti con altri della fazione guelfa, dopo la morte di Facino Cane, ritornarono con grande allegrezza nella loro patria di Alessandria, la quale avevano, per le persecuzioni, lasciata”.
La playlist della settimana, curata con Alessandro Cagnoli, propone colonne sonore di autori famosi, per film non altrettanto famosi...: Strings Orchestra, da 'Mash' - Suicide Is Painless (Mandel, 1970) regia di Robert Altman; Armando Trovaioli Edda Dell`Orso – Coco, 'Homo Eroticus' (1971) di Marco Vicario; Ennio Morricone, 'Allegretto per signora' - Le foto proibite di una signora per bene (1970) diretto da Luciano Ercoli; ancora Ennio Morricone, 'Metti, Una Sera A Cena' (1969) diretto da Giuseppe Patroni Griffi. Quindi Franco Micalizzi, 'La Banda Del Gobbo',(1977) di Umberto Lenzi e 'Italia a mano armata' (1976) di Franco Martinelli; Luis Bacalov – Nago, 'La seduzione' (1973) diretto da Fernando Di Leo; Riz Ortolani, Drinking Coco, da 'Cannibal Holocaust' (1980) diretto da Ruggero Deodato, per chiudere con Yuji Ohno, 'Theme From Lupin' III manga di Monkey Punch dal 1967.