Mentre ci si avvicina alla centesima puntata, 'La Mia Cara Alessandria', trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi, riprende nella puntata del 4 giugno (disponibile anche nella sezione podcast del sito www.fabbio.it) la storia dell’antico Broletto, da poco riscoperto durante la ristrutturazione dell'ex distretto militare, oggi sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
“Perché vi sono aspetti molto particolari da raccontare. Dopo esserci lasciati con la descrizione della piazza tra il Duomo e il Broletto: i portici attorno alla chiesa, il canale, i porticati delle case e di Palatium vetus, la casa del podestà, il deposito d’armi, il Palazzo del Comune, i porticati sotto i quali si rende giustizia, la bicocca…”.
Da qui si riparte, sempre tenendo sott’occhio il Codex Statutorum Magnifice Communitatis atque Diocesis Alexandrinae, stampato con i caratteri mobili alla Gutenberg nel 1547, tradotto a cura del prof. Egidio Colla e stampato (461 anni dopo!); dando anche voce a chi il Codex, nel 1297 ha trascritto: il Podestà Nobiluomo signor Muriolo di Vidalta, e a qualche nuovo, antico amico...
Per la rubrica 'Ferro e poltiglia ovvero Eventuali riferimenti a fatti, persone o cose sono decisamente voluti', proverbi piemontesi affidati alle inflessibili parole di un poco immaginario Vittorio Alfieri, è tempo di mietitura: “Giugn, la messoira an pugn. Giugno, la falce che miete il grano in pugno”.

Con l’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria, si ritorna al 4 giugno 1599, giorno in cui, “Gian Matteo de' Santi, nobile alessandrino, e cerimoniere del duca di Savoia venne dal suddetto duca rimunerato, per li egregi suoi meriti, del feudo di Carignano col titolo di conte”

Music for a dinner per la playlist della settimana, curata con Alessandro Cagnoli, a chiusura della puntata, proponendo Come Rain or Come Shine, eseguita da Chet Baker (1946); What a difference a day makes (made), da Jamie Cullum (1934); You Don't Know What Love Is, da Billie Holiday (1958); Where Or When, da Carol Sloane (1937). Quindi, Trouble In Mind cantata da Ella Fitzgerald (1924); I've Got A Feeling I'm Falling da Mel Tormé (1929); You Don't Know What Love Is, questa volta eseguita da Dinah Washington (1941), per chiudere con Taking a chance on love, con la voce di Renee Olstead (1940).