La puntata del 7 maggio de ‘La Mia Cara Alessandria’, trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi, non poteva non essere dedicata all’importante anniversario per il capoluogo di provincia, che cade il 3 maggio di ogni anno "dal 1168".
“Tra una scorribanda ed un'altra nel tempo della nostra storia alessandrina (ma anche in quello della più grande storia del mondo), ci siamo soffermati sulla particolare pienezza di opere, di iniziative, di mutamenti che il Settecento ci ha fatto conoscere. A prescindere - come diceva Totò - dalla Cittadella, dentro la quale prima o poi ci chiuderemo, il secolo dei lumi per Alessandria è un vero laboratorio. Sorge anche un arco di trionfo... e Napoleone non c'entra, allora?”.
E così parte il viaggio tra monumenti, case nobiliari, chiese, fortezze. “Di tutto un po' sappiamo, anche se quell'arco riserva ancora sorprese. Ma per un po' dimentichiamolo perché vogliamo sapere come vivevano gli alessandrini nel Settecento”, facendosi questa volta aiutare da Fausto Bima, lo storico della ‘Storia degli Alessandrini’, studioso formidabile con il gusto dell'affresco sociale. Affidandosi poi anche alla parola scritta tratta da ‘Il nuovo volto della città. Alessandria nel 700’, di Roberto Livraghi e Annalisa Dameri (2005). Con quell’arco imponente, dedicato al Principe ereditario Vittorio Amedeo e a sua moglie, fermatisi, tre anni prima della costruzione (1768) in città, è alto circa 13 metri, largo 9, profondo 2, con i basamenti delle colonne portanti di 2,94. Dal 20 ottobre 2011 è pronto il progetto di massima di recupero, inviato alla Sovrintendenza per le dovute autorizzazioni. Non un intervento molto costoso anche se delicato, in quanto da eseguirsi su un manufatto storico che il sindaco Basile voleva demolire e che nel 1968 (800 anni di Alessandria) ha subito l’ultimo restauro. E che ora attende una sistemazione, ma occorre che l'Amministrazione in carica dichiari ciò che ha intenzione di fare.
Per la rubrica ‘Ferro e poltiglia ovvero Eventuali riferimenti a fatti, persone o cose sono decisamente voluti’, proverbi piemontesi affidati alle inflessibili parole di un poco immaginario Vittorio Alfieri' ecco due proverbi (da sentire nel podcast alla puntata 44)
Con l’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria si ritorna al 7 maggio 1553 e alla tremenda grandinata che colpì la città e i suoi abitanti
La playlist della settimana, curata da Fabbio con Alessandro Cagnoli, chiude la puntata celebrando il beat con gli Stones (che cantano in italiano), i Beatles (che cantano in tedesco) ma anche l’Equipe 84 (che canta un pezzo degli Stones), il beat sovietico, greco, brasiliano, canadese per parlare in musica ‘dell’unificazione non forzata del mondo'. Insomma: fate il beat e non fate la guerra!