“Dopo le ultime vicende in Consiglio comunale, in particolare l’elezione del vicepresidente, è evidente come questa Maggioranza, certamente antidemocratica, sia ormai allo sbando”: è quanto dichiara Mario Bocchio, dirigente provinciale del Pdl.
“Il metodo usato dal sindaco Rita Rossa non aggrega, ma al contrario divide e crea vero e proprio scontro civile - ancora Bocchio -. In un esecutivo, certamente debole e ormai decisamente virato a sinistra, complice il logoramento del Pd a livello nazionale, nessuno sembra più capace di dialogare. Questa Maggioranza ci ha portati al deragliamento e la stessa vicenda del vicepresidente non è certo un incidente di percorso”. “Con quanto succede a Palazzo Rosso si accentua sempre di più la distanza tra la politica e i cittadini, per cui ormai va ripensata la rappresentatività politica di Alessandria. La via d’uscita? Penso che la cosa migliore sia l’arrivo del commissario prefettizio per condurci rapidamente a nuove elezioni”, si dice convinto Bocchio.
Che conclude: “Noi siamo sempre stati pronti ad offrire un terreno di riunificazione, nella certezza che comunque ad Alessandria sia necessario un rapido cambiamento. Abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a dire che non vogliamo infierire sulle difficoltà della Giunta Rossa, per superare la fase emergenziale senza danneggiare ulteriormente i cittadini, ma davanti ad un sindaco troppo sfrenato, che si fa beffa anche della democrazia, bisogna porre un argine. Politicamente, infine, non va sottaciuto come l’elezione del vicepresidente del M5S di fatto sia l’escamotage per garantire a questa Maggioranza ormai in apnea di mantenere il numero legale e di approvare i provvedimenti. Cosa non si fa per una poltrona, anche in casa di Beppe Grillo: è proprio vero, si predica sempre bene e si razzola sempre male!”.