Anche ' La Mia Cara Alessandria', trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi, celebra nella puntata del 23 aprile la Madonna della Salve, patrona della Diocesi, quella “Regina dell’Empireo, tutta pura e tutta bella...”. E racconta, secondo il proprio stile fatto affidandosi alla parola scritta e alla musica, una storia che unisce tutti gli alessandrini da sempre, fatta di diversi avvenimenti come quelli ripresi dallo storico Renato Lanzavecchia, quando la Madonna dello spasimo il 2 dicembre 1208 lascia Santa Maria di Castello per essere collocata nel nuovo duomo di Alessandria, dove il simulacro della Madonna non ebbe collocazione facile, subendo cinque spostamenti tra navata di sinistra e nuova definitiva cappella nel 1649. “Per ora il gruppo ligneo è stato il simbolo dell'unità tra Chiesa e Comune, al punto che proprio per questa ritrovata armonia la comunità versava un riparto di decime (tasse e imposte) alla Chiesa per il suo sostentamento (codex statutorum)...”. E la storia continua tra i segreti del nuovo nome (della Salve e non più dello spasimo) e l'istituzione della processione (oggi collocata la terza domenica dopo Pasqua). Una storia che continuerà anche nella prossima puntata della trasmissione. Intanto per l'Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti tanti anni fa ad Alessandria, si ritorna al 24 aprile e l'annalista non può che ricordare altro che il Miracolo della Salve, confermando la costruzione dell'altare e l'inizio della grande devozione cittadina
La playlist della settimana, a cura di Fabbio e Alessandro Cagnoli, 'rompe' a suo modo l'atmosfera aulica della prima parte, immergendosi nel progressive rock e nella ricerca del soprannaturale. Richiamando però il mistico... e affidandosi alla psichedelia, con una disperata ricerca rivolta al sovrannaturale ed effettuata in qualunque direzione e con ogni mezzo (lecito o meno lecito... LSD compreso). Propone così gruppi tutti famosi con brani però che lo sono un po’ meno: Genesis da Trespass (1970) con 'Looking For Someone'; Emerson, Lake & Palmer, 1972 'From the Beginning (Lake)' dall’album Trilogy; Gentle Giant, 1971 'Black Cat' da Acquiring The Taste; quindi i nostrani Osanna, 1971 con 'L'uomo' dall’album omonimo; i Soft Machine, 1968 con 'Hope For Happiness' da Volume 1; Alan Parson Project con la celeberrima 'Eye In The Sky',.