Quella del 5 marzo è la prima di alcune puntate di questo mese de 'La Mia Cara Alessandria', trasmissione curata e condotta da Piercarlo Fabbio in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi e disponibili nella sezione podcast del sito www.fabbio.it, dedicate alle donne.
“Dedicare un qualche racconto, un'immagine qualsiasi ad una o più donne in questo periodo è cosa quasi banale. Allora tentiamo di imporci alcuni filtri. L'ambito innanzitutto: il teatro, i palcoscenici, le ribalte, le luci della popolarità, il successo, ma anche i sacrifici, l'abnegazione, la passione, il talento e il lavoro. Poi la scuola. Sì, proprio l'insegnamento della recitazione, attraverso la quale si poteva diventare ottimi attori (qualcuno bravissimo) oppure buoni conferenzieri o, a dir niente, preparati spettatori, cioè pubblico. E se non c'è teatro senza attori, non c'è neppure teatro senza pubblico. Ecco il nostro filtro al contenitore infinito delle donne. Siamo stati volutamente criptici, ma qualcuno di voi sicuramente ci avrà già compreso...”.
E pazientando un attimo si entra, accompagnati, tra le altre, dalle note di 'A Vucchella' cantata da Giuseppe Di Stefano oppure 'Saltarello' (da 'Rugantino') del maestro Armando Trovajoli, scomparso in questi giorni, o ancora il 'Tema di Ada' di Ennio Morricone (soundtrack del film 'Novecento' di Bernardo Bertolucci), nel mondo di Rosa Maria Virginia Marini (1842-1918), la grande attrice e insegnante di recitazione, magnificamente raccontata ne 'La scuola di una celebre attrice, la Marini a Santa Cecilia' da 'Il secolo XX' del luglio 1907 e in 'Virginia Marini' di Riccardo Scaglia (1929). Quella grande Virginia Marini, alla quale Gabriele D'Annunzio chiese di recitare un suo testo; osannata in serate a lei dedicate, con tanto di fuochi d'artificio, come successe a Venezia.
Per l’Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti, tanti anni fa in Alessandria, si ritorna al 5 marzo 1566, giorno in cui “...Il collegio dei giureconsulti di Alessandria manda a congratularsi con Pio V tre de' suoi dottori a Roma, Antonio Maria Sappa, il fiscale Cesare Canefri e Gian Francesco Aulari, della sua promozione alla sede pontificia”.
La playlist della settimana, sempre a cura di Fabbio e Alessandro Cagnoli, ripropone jazz a mezzogiorno, questa volta con un viaggio di musica e parole alla scoperta del mistero di Chesney Henry 'Chet' Baker Jr. (Yale, 23 dicembre 1929-Amsterdam, 13 maggio 1988), trombettista e cantante statunitense, noto per il suo stile lirico e intimista e per essere stato tra i principali esponenti del cool jazz. Il meglio di un grande artista, raccontato anche dall'alessandrino Roberto Cotroneo in 'E nemmeno un rimpianto'. Un angelo maledetto, dal fascino indelebile, con capolavori come 'My old flame', 'My Funny Valentine', Summertime'.