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Domenica 12 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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07/01/2013

Auguri per il 2013 da 'La Mia Cara Alessandria'

Tradizioni, leggende, racconti tra fine anno ed Epifania. Una bella poesia in dialetto di Gianni Regalzi apre la trasmissione

   

Auguri per il 2013 da 'La Mia Cara Alessandria'

'La Mia Cara Alessandria', la trasmissione condotta da Piercarlo Fabbio, in onda ogni martedì dalle 12,15 alle 13,15 dalle frequenze di Radio Bbsi, apre il nuovo anno con una puntata, quella dell'8 gennaio, tra speranza e ancora auguri, così come si era chiuso il 2012. E lo fa, secondo consuetudine, affidandosi alla parola scritta. Quella, in dialetto, di Gianni Regalzi nella poesia 'Lisondria me amur' (15 gennaio 2001), accompagnata dalle note di 'I’ll Never Smile Again' (Lowe) eseguita da Django Reinhardt (1947), 'Spolverando il pianoforte (Eros Sciorilli) con l’orchestra del maestro Zeme e Nella Colombo (1942), fino alla dissacrante 'Auguritantissimi' di Elio e le Storie Tese con Bruno, l'orso della Vodafone, animatronic doppiato da Diego Abatantuono (2012).
Auguri anche con i proverbi piemontesi proposti nella rubrica 'Ferro e poltiglia. Eventuali riferimenti a fatti, persone o cose sono decisamente voluti', affidati alle inflessibili parole di un poco immaginario Vittorio Alfieri: “L'Epifania tute le feste as pòrta via, peui a riva 'l carlevé e tute le feste a torna a porté. L'epifania tutte le feste porta via, ma poi arriva il Carnevale e tutte le feste torna a portare”. E di Epifania si parla anche nella leggenda della Befana raccontata da Enrico Bassignana in 'Giorni e mesi della tradizione piemontese', anche recuperando le radici nel ciclo agricolo e in riti pagani per cui ancora oggi a Carnevale si brucia 'Vecchia'. Per poi arrivare alla festa cattolica con la Pasqua dell’Epifania e la visita dei Re Magi, autorevoli esponenti di un popolo totalmente estraneo al mondo ebraico e mediterraneo, al bambin Gesù celebrando la prima manifestazione della divinità di Gesù all'umanità. E chiudere con un finale dedicato ai bambini e la favola di Trombolino e Pennacchietta, cantata dal Quartetto Cetra ne 'La settimana incom' del 5 gennaio 1951 che animano pupazzetti di pelouche. Intanto la musica accompagna le parole: 'Christmas Oratorio bwv 248, Johann Sebastian Bach; 'Dormi o bambino', tradizionale Polacco, cantato dai tre Tenori (Pavarotti, Carreras, Domingo) a Vienna nel Natale 1999; 'La Befana vien di notte', proposta da Gianni Morandi.
Così si ritorna al tempo. “Già, di nuovo il tempo proprio all’inizio dell’anno, quando ognuno vorrebbe sapere in anticipo che fine che farà nei nuovi dodici mesi. Ma la divisione del tempo esiste in natura o è un’invenzione degli uomini? E se fosse mera invenzione, perché non dividerlo in altro modo? Perché non cambiare convenzione? Ma il tempo ci sovrasta e, dette queste cose, già sono passato, mentre il futuro è irraggiungibile. E chi lo voglia conoscere potrebbe incorrere in una grande mistificazione che faceva dire a Cicerone: Non riesco a capire come faccia un indovino a non scoppiare a ridere quando ne vede passare un altro”.
Indietro nel tempo, anche in questo inizio 2013, con l'Almanacco del giorno prima, fatti successi tanti tanti anni fa in Alessandria, fino all'8 gennaio 1440, quando: “...venne in questi giorni nel territorio alessandrino grande quantità di neve, si ché oltrepassò le quattro braccia di altezza”.
La puntata si chiude, come sempre, con la playlist, prima parte di due riservate al musical 'Show Boat', andato in scena per la prima volta nel 1927 a Washington, storia di un teatro galleggiante tra amori contrastati e ambizioni di carriera, nel quale fu cantata per la prima volta la famosa 'Ol' Man River'; ci furono anche versioni cinenatografiche, tra cui una del 1951 con Ava Gardner.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria